martedì 22 novembre 2011

Lingua quarti imperii

Vi infliggo una mia ossessione. Perdonatemi. E' un libro che ho trovato illuminante e lo ha scritto un filologo in tempi bui: Victor Klemperer, "LTI La lingua del Terzo Reich", Giuntina.
Va bene anche per il quarto, per quello che, forse, abbiamo evitato.
"...la LTI non faceva alcuna distinzione tra lingua scritta e lingua parlata. Anzi, tutto in lei era discorso, doveva essere allocuzione, appello e incitamento. [...] Lo stile obbligatorio per tutti era dunque quello dell'imbonitore"    ( pag.41)
©arz
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