venerdì 29 marzo 2024

Sulle sgrammaticature.

La netta sensazione che al Governo ci sia una sgrammaticatissima classe politica potrà anche indignare, ma è di fatto uno dei principali motivi per cui molti la ritengono attraente e votabile: è simile a loro e ne incarna perfettamente i difetti.

E non importa neppure che la loro sgrammaticatura non viva solo nelle parole che, si sa, volano senza permanere, ma, quel che è peggio, prenda carne negli atti che, al contrario, sono macine tombali al collo della nostra vita civile.

Insomma, incazzarsi a mille per un congiuntivo sbagliato, per la virgola mancante o sovrabbondante o per la sintassi zoppa permette ad alcuni di noi di mettersi sul seggiolino (bassissimo) del giudice che sentenzia col ditino alzato, ma garantisce anche di stare saldamente attaccati alla propria sedia a coloro che sono oggetto della nostra reprimenda.

Lo so, è un paradosso, ma sorvolare, in certe occasioni, è sicuramente meglio. E fa molto Zen. 😉

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