lunedì 4 marzo 2019

Post scritto prima delle Primarie, pubblicato dopo per non influire sul voto (Ridete! E' una battuta!)



La Sinistra naviga in cattive acque per un numero notevole di concause. I semplificatori tendono ad indicarne solo una (la caduta del Comunismo, la politica consociativa, D'Alema, Occhetto, Veltroni, Renzi e così via), ma è ovvio che il crollo, lento e insesorabile, di una forza politica storica sia la somma di molti eventi e di molti errori. Uno di questi è stata la politica , che è cominciata negli anni '90 e continua ancor oggi, come vedremo, del “meno peggio”.
Non sto ad elencare i personaggi impresentabili che il PD ha proposto al proprio elettorato nel nome della disciplina di partito e con la chiosa: “Quest'uomo è sicuramente meglio di quello proposto dal vostro/nostro avversario politico”.
Era vero nella maggior parte dei casi, sia chiaro, ma chi votava non poteva non notare gli aspetti discutibili di chi lo avrebbe dovuto rappresentare. Non erano personaggi di elevata moralità e cultura, a cui si può anche dare anche il voto, chiudendo un occhio, per le virtù preclare magari dimostrate in altri campi, ma uomini di partito anonimi, o peggio, com'è successo, i raccogliticci da fughe politiche dai campi avversi che, dopo essere stati eletti, spesso sono ritornati a casuccia loro.
Obtorto collo, a costo dell'emicrania cronica da cervicale, molti li hanno votati.
Il giochino poteva funzionare una volta, due volte, tre volte, ma poi diventa chiaro che il partito decide quello che vuole e il popolo, considerato bue (per gli avversari politici di sempre, trinariciuto), obbedisce.
Purtroppo, il meccanismo mentale, una volta messo in moto, è difficile da disinnescare e lo si è visto, in parte, anche in queste primarie.
Per spingere i recalcitranti alla partecipazione alle Primarie si è detto: “Per sconfiggere Renzi ci vogliono almeno un milione di votanti!” e lo si è gridato non perché  fossero convinti dei propri paladini, ma perché lui, l'altro ossia Renzi, era molto peggio.
Potrei anche essere d'accordo, ma gli elettori, anche quelli delle primarie, non vanno allettati in questo modo: si presentino personaggi autorevoli, di spicco, anche al di fuori delle beghe di partito, ma non si spinga ad eleggere onorevoli rappresentanti dei quadri, ma evidentemente non così di spicco, per paura del ritorno di chi, poco prima, era stato osannato e eletto come rappresentante del nuovo che avanza.
Si comunica, in questo modo, tra le righe: “Votateli, non abbiamo di meglio da offrirvi. E poi volete mettere rispetto a quello che c'era prima?”, l'equivalente, a ben vedere, del “E allora il PD?” pronunciato come un mantra dai sedicenti “Homines novi”, mentre ne combinano di tutti i colori senza alcuna vergogna.

    P.S. Si è votato e la partecipazione è stata alta: me ne compiaccio pur non avendo partecipato al voto. Se ci sarà un riscatto del PD, dovrà puntare a maggiore democrazia e minor verticismo e le Primarie, con tutti i difetti pur presenti in simili consultazioni, ne è un esempio.
Per i consigli c'è sempre il pagamento su paypal. Per ora ci sono 5 euro. Sono quelli di mio nipote; gliene ho dati dieci per vedere se funzionava il sistema di pagamento ;-) Funziona!


Nessun commento:

Posta un commento

Translate