sabato 20 marzo 2021

Sta arrivando la DAD line! ;-(

 Lo scrivo con la morte nel cuore. Dopo averci messo allo sbaraglio nel bel mezzo delle varie ondate dell'epidemia e dopo esserci convertiti, inutilmente evidentemente, in un amen a una didattica completamente diversa rispetto a quella usuale, dopo aver freezerato ogni relazione sociale ai giovani a cui è stato tolto tutto (sport, svago, sesso e rock and roll), non colgo nessun segno di comprensione da parte del mondo politico e sociale nei confronti dei docenti e dei ragazzi: i docenti sono i soliti fannulloni che si fanno tre mesi di ferie e dovrebbero essere pagati la metà e i ragazzi gli irresponsabili il cui desiderio di socialità può essere disconosciuto e colpevolizzato, poiché considerato illegittimo.

Di conseguenza, i ragazzi, le vere vittime designate, alla fin della fiera, della pandemia, dopo ovviamente a chi non ce l'ha fatta, si troveranno, dopo due anni di rallentamento didattico, con un pugno di mosche in mano: classi sovraffollate, docenti con l'umore sotto ai tacchi e con un'età media considerevole sulle spalle e, dulcis in fundo, potrebbero essere sottoposti a recuperi impossibili in aule con 38° gradi all'ombra.
Poiché di rivolte non se ne vede l'ombra, vedo all'orizzonte un lavoro immane per psicologi, psichiatri, psicanalisti e psicoterapeuti. E , oltre l'orizzonte, una massa di manodopera a basso livello di istruzione e con scarsa consapevolezza che non ci renderà più ricchi come credono molti beoti: perché gli schiavi, se lo ficchino bene in mente, lavorano male.
Auguri.

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