Un “influencer” russo prende un SUV
di gran costo, ma di scarsa virtù, a suo avviso, e lo aggancia a un
elicottero che lo fa cadere da grande altezza.
L'”influencer” assiste allo
spettacolo del SUV che si schianta a terra seduto su una sedia
regista.
Il filmato dell'idiozia (che vedremo
non è tale) è tra i più cliccati nella Rete e rimane in bacheca
dei nostri giornali per molti giorni, poiché la regola che la notizia balzana ha la meglio sulle notizie banali viene insegnata nelle scuole di giornalismo.
L'”influencer” non è un'idiota,
come potrebbe sembrare: è un “influencer” e il suo obiettivo è
quello di essere visto da più persone possibili per poi piazzare
qualche pubblicità subliminale e non nei suoi messaggi video.
C'è riuscito? Sì. Perfettamente.
Eppure ha fatto una cosa idiota e sono
sicuro che tutti la ritengono tale: chi butterebbe un SUV da 200 mila
dollari da grande altezza?
Non offendetevi: gli idioti,
ovviamente, siamo noi che abbiamo visto la clip.
E, rullo di tamburi!, il sottoscritto
che la commenta.
Ecco un esempio lampante di come
funzionano le cose in Internet.
Alcuni furbacchioni che conoscono i loro
polli lanciano un'esca. L'esca fa schifo, ma i polli
badano più all'apparenza che alla sostanza e il vermiciattolo sembra
appettitoso.
Probabilmente è un verme di plastica,
indigeribile, potenzialmente dannoso, ma i polli non sono tanto astuti.
E abboccano.
Sull'abboccamento dei polli i
furbacchioni si arricchiscono e probabilmente in cuor loro pensano
del loro pubblico: “Che polli!”
Poiché la pollaggine è una malattia
molto contagiosa, peggio dell'aviaria, coloro che ritengono di essere più intelligenti
dei polli e che pensano che il verme sia immangiabile lanciano l'allarme:
“Attenti, cari polli! Il verme è di plastica: niente proteine,
solo idrocarburi sofisticati! Fa malissimo! Vi verrà la cacarella!”
Sull'allarme "vermi plastici" si innesca in Rete una lunga discussione che incentiva chi fino ad allora era ignaro
della questione ad andarsi a vedere il video: insomma, ognuno vuole
constatare direttamente se il verme è di plastica o è ricco di
proteine nobili.
E il numero dei click aumenta.
E l'influencer gode.
Gode ancora di più nel vedere che
coloro che non si ritengono polli appartengono anche loro alla stessa
specie, contribuendo ad allargare il pubblico dei polli. Pensano: "Che polli al quadrato!"
Insomma, in fin della fiera, noi tutti siamo polli,
fortissimamente polli.
E lo spiedo gira. Inesorabile.
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