Ci saranno mille ragioni per graziare
Bossi per aver dato del “terrone” a Napolitano, quando quest'ultimo era
Presidente della Repubblica: l'età avanzata del vecchio leone e il
fatto che Napolitano non si sia più di tanto risentito.
E,
probabilmente, millanta altre ragioni giuridiche che non conosco.
Però, è un brutto esempio: se
chiunque, utilizzando un linguaggio offensivo e degradante, si può
permettere di prendere a male parole la massima carica dello Stato,
chi gli impedirà di prendersela con il solito linguaggio da
troglodita con chi non ha cariche da vantare?
Si parla di svelenire il linguaggio e
si va nella direzione opposta, graziando un potente che continua a non pagare per le sue malefatte.
P.S. Al collega giuggiolone che mi
rimprovera , per pura maldicenza gratuita, di parlare troppo nei
social sottraendo tempo alla lettura, ricordo che nella mia biblioteca c'è
anche il libro “Brutti, fessi e cattivi” , un repertorio ampio
del modo di offendere nella lingua del sì. L'ho già letto, ma me lo ripasserò per
bene. Ci vedremo a Filippi, malandro! ;-)
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