giovedì 7 ottobre 2021

Elezioni a Roma: Michetti o Gualtieri? Consultate Frate Indovino!

 

Ad una certa età ci si trasforma tutti in Frati Indovino.

A me piace vincere facile, ma questa volta rischio: nel ballottaggio tra Gualtieri e Michetti, ho consultato or ora la boccia di cristallo e osservato la congiunzione Giove Saturno, vincerà Gualtieri che parte svantaggiato.

Come “spin doctor in saldo" ho più volte inutilmente avvisato il Capitano e ora mi tocca farlo con la Ducia: se entrambi non provvederanno ad attrarre un minimo di società civile presentabile nei loro quadri, riusciranno forse anche ad alloggiare nell'agognato appartamento del Potere, ma la loro casuccia resterà fredda e spoglia.

Fuor di metafora: certo, presentarsi con i messaggi populisti attrae voti e compito non secondario della politica è vincere le elezioni, ma se poi, seduti sullo scranno, dovranno veramente comandare, allora serviranno all'uopo le persone competenti.

Il rischio è quello di vincere, attrarre i pescecani e le sanguisughe (ossia mafia e 'ndrangheta), ma poi necesse est che debbano chiamare qualche tecnico per riparare alle falle di un sistema che funziona solo per uno scopo: vincere (e vinceremo!).

Ecco, ora credo che il giochino sia abbastanza chiaro anche per l'elettore medio (e io ne sono degno rappresentante) e nella competizione tra il Legionario e l'Economista strimpellatore che ci ha portato un po' di fondi europei in saccoccia, anche il cittadino romano, che pur sappiamo proclive a rinverdire i fasti della Roma che fu, farà due conti: mi faccio scattare una fotografia a pagamento con Michetti al mio fianco davanti al Colosseo o mi affido ad uno che perlomeno un po' di inglese lo spiaccica bene per vendere ciò che Roma offre e per portare un po' di denaro o di servizi nelle mie tasche?

Ad una certa età, come ho scritto nell'incipit, ci si trasforma in Frati Indovino. Cinici, eh! ;-)

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