domenica 15 settembre 2019

Sul pratone di Pontida fritto misto sotto costo con odio di scemi vari condito con maionese impazzita





Allora: un pischello, con un curriculum vitae risibile, su un pratone afferma che un Professorone, con titoli e pubblicazioni di tutto rispetto, gli fa schifo.
E i Lucignoli, compagnucci suoi, applaudono sorridenti: "Oh, che coraggio! Abbasso il principio di Autorità! Viva il Paese dei Balocchi!"
Poco male che si infervorino i piccini, ma che gli uomini con la barba e con la saggezza dei vecchi appoggino simili intemperanze da brufolosi studentelli dovrebbe preoccupare assai.
Ecco, qualcuno avverta il pischello che il Professorone è il Presidente della Repubblica e che dicendo quello che ha detto è incorso in un reatone.
Si aggiunga nella spiegazione che il Presidente della Repubblica è il simbolo della Nazione di cui ogni tanto strologano i compagnucci suoi. E sputare su un simbolo è come forbirsi il deretano con la bandiera dei tre colori.
Questo è lo spirito dei tempi: Nazionalisti senza Nazione, Cultori della Bandiera con quest'ultima tra le chiappe, Cattolici senza Papa e giovincelli senza arte né parte, se non la condizione di privilegio data dal fatto di essere stati miracolati dal successo del loro Partito, che sbraitano senza freni cose di cui dovranno presto pentirsi.
E già mi immagino la scena in Tribunale: "Ma mica lo sapevo! E poi tutti intorno a me applaudivano e ridevano!"




[...]
A fine giornata sul pratone ne sono successe altre e di tutte le salse : un energumeno che, dotato di un vocabolario di cinque parole di cui tre sono parolacce, aggredisce un cameraman, un signore attempato che urla a un giornalista di fama :“Tu non sei italiano, tu sei ebreo” e dulcis in fundo, dessert per palati fini, dei genitori di una bambina di Bibbiano che autorizzano la loro prole a salire sul palco per dimostrare in modo paradossale che i bambini non dovrebbero mai essere strumentalizzati. 
Ovviamente quando l'energumeno, il vecchietto antisemita e il genitore della povera bambina verranno portati ad esempio di comportamenti che fanno parte della maionese impazzita che è diventata la Lega, Capitan Findus in testa dirà, com'è successo alla signora che ha rifiutato di dare in affitto la casa a una meridionale e che ha rivendicato il suo essere razzista in nome del salvinismo più spinto, che sono dei “cretini”.
Però, prima che siano indicati come figli illegittimi di un partito che ha oltrepassato ogni limite di buon gusto e di Legge ( ma lo penso solo io, evidentemente, vista la passività delle Forze dell'Ordine e della Magistratura), io gradirei l'indicazione dei nomi delle personcine che pubblicamente e coram populo si sono comportate così.
Hanno diritto anche loro ai quindici minuti di notorietà.
Con nome e cognome.

Non tutti potranno portare a scusante dei loro comportamenti la menopausa, l'eccesso d'alcol e altre scuse da vigliacchetti come è successo fino ad oggi. Abbiano il coraggio di mostrare a favore delle telecamere l'orgoglio delle loro azioni e non fingano di essere stati invasi da un Alien che gli ha sfrucugliato, mandandoli in pappa, panza e cervello.


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