mercoledì 9 ottobre 2019

La riduzione dei parlamentari e la Rinascita dello Stato.




Certo, in un parlamento con la p minuscola, un bel taglio di parlamentari alla Razzi sembrerebbe una gran bella cosa. Il fatto è che da un trentennio ci siamo abituati alle mezze tacche, ai politici da baraccone e ai politici della politica spettacolo. Inutile dire chi sia il colpevole del degrado.

Poi, si va a vedere la tessera del bel tomo (n.1816) e la Loggia (deviata) a cui apparteneva. 
La P2, Loggia massonica Propaganda 2 per esteso, aveva steso il “Piano Rinascita”, un programmino niente male.
Tale piano prevedeva, tra le altre cose già realizzate o messe in cantiere, l'eliminazione delle Province, l'indebolimento della forza dei sindacati, l'indebolimento della RAI a favore delle TV private e, non ultima, la riduzione dei parlamentari.
Ecco se ci fosse ancora qualche membro occulto della P2 in vita, ora potrebbe mettere un segno di spunta: fatto, fatto, fatto, fatto e fatto. E mi hanno riferito che un partito nato dall'intraprendenza del tesserato n.1816 abbia votato a favore a quest'ultima epocale riforma di un organismo fondamentale per il funzionamento dello Stato.
Ci son ancora tante belle cosucce da realizzare, eh!, e benché il Venerabile Gelli sia sottoterra, a riposare probabilmente senza materassi, non è detto che si riesca ad ottenerle, confidando sulla scarsa memoria degli italiani.
Su, un piccolo sforzo: rileggiamoci il Piano Rinascita.
Lo so, è spoiler allo stato puro, ma, quando ci vuole, ci vuole!




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