I garantisti alla amatriciana tirano
fuori dal cappello un'intercettazione di un magistrato (morto e
sepolto sia chiaro) in cui quest'ultimo afferma che il comportamento
dei Magistrati in un processo a Berlusconi sui millanta che ha dovuto
affrontare non è stato del tutto trasparente.
Sulla base di questa intercettazione
del 2013, il garantismo ad orologeria, fottendosene allegramente dei
tre gradi di giudizio e di un iter giudiziario che è giunto al suo
termine, sta cucendo un abito bianco da cherubino ad un uomo che può
essere stato tutto, ma di certo non è stato un esempio di
trasparenza nei rapporti con la Mafia e con la politica melmosa del
post Tangentopoli.
Insomma, un'intercettazione che non
solo è stata pubblicata tardivamente (perché? Hanno forse atteso che il relatore in Cassazione si rivolgesse al Quarto Grado ossia ad un Giudice Superiore?), basandosi sulla testimonianza
di chi non può controbattere né dichiararsi indignato nel caso in
cui la registrazione sia stata fatta di nascosto (il che è molto
probabile, e questo la dice lunga sui metodi degli avvocati
berlusconiani e di Berlusconi stesso), ma che vale “zero” dal
punto di vista giudiziario, è in grado di oscurare di un botto il
passato politico di chi ora si prepara forse, se la dabbenaggine degli Italiani glielo permetterà, ad essere nominato Senatore a vita e, chissà, forse nuovo Presidente della Repubblica,
come “risarcimento” per il danno subito.
I plotoni berlusconiani confidano non
solo sulla memoria degli Italiani che è quella dei pesci rossi
lobomotizzati, ma
sulla loro innata propensione a farsi abbindolare dal più furbetto
del gruppo.
Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Il valore dell'intercettazione, dal punto di vista della sua efficacia giudiziaria, è
quello di una lettera anonima. Va buttata nel cestino.
Per la Destra, garantista a fasi alterne
(dipende chi colpisce la Giustizia), è l'occasione per invocare
“Comissioni di inchiesta contro la Malagiustizia” e per proporre
un uomo a cariche che richiederebbero altri profili etici e,
lasciatemelo dire, umani (intercettare un uomo a sua insaputa, tanto
più quando questi si presenta, come dire?, col “cuore in mano” e
da amico, vi sembra una bella azione da candido e ingenuo cherubino?).
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