giovedì 23 aprile 2020

Invettiva di un Feltri di Sinistra.


Mentre degli stronzetti si lamentano per le censure inesistenti nei confronti delle cagate che scrivono sui loro giornali di merda distillata con carta igienica annessa e che diffondono a spruzzo per il godimento di un popolo rimbesuito da anni di rincoglionimento programmato e senza obsolescenza su canali TV complici e finanziati da un cagone ora provvisoriamente nizzardo di piccola virtù, essendo stato socio di organizzazioni segrete e/o malavitose, il direttore, minacciato evidentemente in modo credibile, di un giornale nazionale,  "La Repubblica"  (di cui, a scanso di equivoci, non condivido la linea politica da lunga pezza) viene prudentemente sostituito per evitare il peggio.
Coloro che lo minacciano sono sodali, amichetti, camerati degli stronzetti starnazzanti e del codardone in villa. Si chiamano fascisti ossia quegli omuncoli che vogliono che il 25 aprile sia una festa dedicata alle vittime del Covit perché nessuno ripeta ad alta voce quello che è palese a tutti: che sono fascisti e hanno perso ogni guerra. In particolare quella con l'intelligenza.
Ogni atomo di ossigeno da loro sottratto all'Umanità è sprecato.

P.S. Invettiva di un Feltri di Sinistra. Ora provvederò a staccarlo dalla bottiglia! Ha buon gusto, però: si è scolato un Pinot Nero niente male.

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