Se c'è un fascino in Capitan Findus, è
il fatto che è rozzo e primitivo; si presenta, secondo la formula di
Umberto Eco utilizzata per studiare il fenomeno di Mike Bongiorno, non al di sopra del
proprio interlocutore, ma o come lui o persino peggiore di lui.
E' il
motivo per cui scatta il meccanismo di identificazione.
Ma il fascino
della coerenza che molti dei suoi sostenitori vedono in lui è
un'illusione ottica.
Il Capitano voleva spaccare l'Italia in
due, non ha protestato quando qualcuno ha pensato bene di pulirsi il
sedere con il simbolo della Patria, ha sputato (e continua a sputare)
sull'antifascismo che sta alla base della nostra Repubblica e della
nostra Costituzione.
Ora che è sovranista e la bandierina
sventola su tutti i profili twitter amici, il suo passato sembra non
esistere.
Se è stato coerente, lo è stato nella
criminalizzazione dei migranti e delle ONG.
Stop.
E infatti su quello batte perché altre
coerenze di pensiero non ci sono state.
E' un'ossessione? No, a mio avviso: è lo scoglio su
cui si aggrappa con il doppio strato di Vinavil, mentre il resto del
Paese affonda.
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