Un tale, professore di ignoto istituto,
nomato Giancarlo Talamini Bisi, sempre che sia di carne ed ossa e non
il solito personaggio di carta velina della comunicazione virtuale,
avrebbe minacciato via Facebook i suoi studenti: “Vae! Se voi
andrete nelle piazze d'Italia con le Sardine, sarete belli e fritti nelle mie materie!”
Ovviamente il suo profilo su Facebook è
scomparso in un nano secondo.
Googlando qua e là si trova un
Giancarlo Talamini Bisi, ma non si sa se sia omonimia o meno (è
l'autore di un libro in cui descrive il dolore per la morte della
madre).
Sbroccare capita. E sappiate che gli
insegnanti sono più soggetti agli sbroccamenti di tal fatta. Non è
una giustificazione: c'è una deontologia professionale da rispettare, eh!
Paventare voti bassi per antipatia
ideologica è un grave peccato per un insegnante. Un insegnante così,
sia di Destra, di Centro o di Sinistra, sbaglia.
L'accusa però di un'ideologizzazione
della scuola è, però, un vecchio e bolso cavallo di battaglia
della Destra: la Scuola, secondo la Vulgata, è dominata dalla Sinistra, che è ideologica, scorretta e un po' bastarda.
Spesso (non sempre, eh!) le lamentele per tale sopruso
sono espresse in un pessimo italiano, in cui il congiuntivo è sconosciuto e la "Consecutio temporum" è moribonda: viene spontaneo spesso il dubbio che
il ciuccio si nasconda dietro al perseguitato e alla vittima.
Franti è sempre dietro l'angolo (anche se l'elogio al mariuolo è stato fatto da Umberto Eco).
Franti è sempre dietro l'angolo (anche se l'elogio al mariuolo è stato fatto da Umberto Eco).
Peccato che oggi nella scuola ci sia un
po' di tutto, come nel Mondo: c'è il professore di Religione
crociato e antiabortista, il Marxista leninista ideologo e
rompicoglioni e, ohibò (e c'è sempre stato, al di là dei fantasmi
di molti), il professore nostalgico un tempo in pectore e ora in
palese che inneggia ai bei tempi che furono in cui tutti gli allievi
si alzavano in piedi urlando: “Viva il Duce e viva il Re!” ossia
ai due Ladroni, vicino al Crocifisso sopra la lavagna d'ardesia.
Ammetto che un certo spostamento a
Sinistra ci sia stato (non ho dati statistici e quindi agisco, in
questo caso, da analfabeta funzionale: parlo solo per esperienza
personale), ma negli anni Settanta.
Fate i calcoli: son cinquant'anni fa.
Molti cadaveri ideologici sono passati sotto i
ponti e vedere nella scuola odierna un covo di Rivoluzionari
comunisti è più frutto dell'eccesso di Mojito o di Peyote che di
analisi sociologica.
Ecco il fatto che ora compaia, in controtendenza
rispetto al pregiudizio, il minaccioso professore antisardine non mi
meraviglia punto.
Mi aspetto solo che il suo Dirigente lo
chiami in camera caritatis e gli sussurri:
“Professore, si rende
conto che mostrar la coratella davanti a tutti non va bene? Sa che
Lei costituisce un esempio per i suoi studenti?”
Poi mi aspetto anche che , in modo un
po' meno pacato, lo richiami all'ordine (che lo stesso Professore invoca):
“Ma Lei i voti li distribuisce così a c****, come capperi sulla pizza?”
“Ma Lei i voti li distribuisce così a c****, come capperi sulla pizza?”
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