Molti chiedono responsabilità
nell'emergenza e poi “Libero” se ne esce con un titolo del
genere.
Ovviamente scatta l'indignazione di
rito.
C'è chi pensa che i giornalisti di
questo giornale e di altri della stessa area o siano pazzi o
ubriachi.
Ho già scritto che la foglia di fico
della follia e, nel caso di Feltri, dell'Alzheimer e della tendenza
al bicchierino di troppo, è deleteria.
Feltri, Senaldi, Belpietro e altri
della cricca escono tutti dalla stessa pentola: sono giornalisti
cresciuti a pane e Mediaset, il cui Padre e Padrone ancor oggi presumibilmente regge il
peso finanziario delle querele e dei risarcimenti per le diffamazioni
e calunnie a mezzo stampa per quelli che si definiscono“fuori dal
coro”.
L'Uomo di plastica è stato un piduista, ha
cercato in tutti i modi di smantellare la Costituzione, ha tenuto
rapporti ambigui con la Mafia, è ancora il burattinaio della nostra
malatissima Democrazia ed è, in pectore, ahinoi, il nuovo Presidente della
Repubblica delle Banane italiane per la nostra Destra.
L'Innominabile, inoltre, tiene per le
palle Capitan Findus, anche se il peso politico di FI sembra in
fase calante, e sappiamo che opinione abbia della cavallina esoftalma che
potrebbe sostituire il cavallo di razza padana, quando si spomperà e diventerà un Ronzinante qualsiasi: 'na
zoccoletta (relata refero).
Se ci fosse una Sinistra seria,
quest'ultima farebbe un gran casino, con tanto di picchetti, davanti
alla redazione dei giornalacci suddetti.
Ovviamente i summenzionati
giornalisti fuori dal coro, ma non fuori di testa, si atteggeranno a
vittime: si appelleranno, starnazzando come oche del Campidoglio, al rispetto di
quella Costituzione di cui, se avessero pieno poteri i loro
manutengoli, farebbero strame.
Sicuramente non ci dovrebbero essere
dubbi sul fatto che il finanziamento pubblico per giornali che si
caratterizzano quotidianamente per il disprezzo nei confronti della
deontologia professionale dovrebbe essere immediatamente sospeso.
Se poi la Sinistra volesse veramente
vincere, ma qui parlo da umorista che tira la corda al massimo, dovrebbe adottare questo semplice barbatrucco: promettere una patrimoniale ad personam che preveda che tutti
i beni di Berlusconi e dei suoi accoliti (solo a loro il privilegio dell'esproprio, eh! Gli altri
possono pure continuare a pasteggiare a champagne!) siano ridistribuiti equamente ai pensionati al minimo e ai disoccupati.
Insomma, la Rivoluzione partirebbe da
una nuova distribuzione delle terre e delle ricchezze.
Si sa, però, che, quando i contadini si sono messi a fare sul serio a brani i figli dei baroni
e dei campieri, il Generale Garibaldi a Bronte ha chiamato Nino
Bixio per mettere fine alla carneficina. Ma cosa fatta capo ha . ;-)
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