Mi sono proposto come "Ghost writer in saldo" per la Lega quattro anni fa. Ho cercato e cerco di convincere i vertici dell'ex Carroccio a dare una svolta per evitare di estinguere goccia a goccia il proprio credito. Niente. Eppure sono economico!
Dopo quattro anni il cavallo è più un brocco e Capitan Findus arranca e, dopo aver pompato un po' di sangue al M5S, durante il governo Conte-Salvini, ora è in piena emorragia: i Fratellini d'Italia, novelli Vlad Dracul, vovoida di Valacchia, stanno succhiando sangue e linfa all'anima fascistoide della Lega che ha strizzato a lungo l'occhiolino all'estrema destra, tanto da sembrar guercia.
Il mio consiglio rimane lo stesso da quattro anni in qua.
Se volete vedere l'intervento completo dovrete andare al post del 13 giugno 2018 (ripubblicato il 23 aprile 2019).
http://graffidigesso.blogspot.com/2018/06/consigli-non-richiesti-di-un-umorista.html
"Insomma, se è, dunque, naturale (non ho detto giusto, eh?) che la Lega approfitti di un nemico esterno farlocco, gli extracomunitari, e di quello interno debolissimo, i cosiddetti “buonisti” (ora ribattezzati persino dai pentastellati “falsi buonisti”, un tempo nel linguaggio berlusconiano “Comunisti” o, in quello del neofascismo, “zecche rosse”, ma son sempre loro), sottovalutandone o sopravvalutandone la forza, eviti, però, di fare errori marchiani: se ci terrà proprio a mantenere il potere a lungo, ma non dovrei darle consigli, nevvero?, dovrà ben guardarsi dai tradizionali nemici interni e non fantasmatici della politica italiana: la corruzione e l'infiltrazione mafiosa.
Nessun commento:
Posta un commento