lunedì 26 novembre 2012

Monti, tra il far di conto e il regolare i conti.

 Prima godetevi il filmato e poi leggete:
http://www.repubblica.it/scuola/2012/11/26/news/monti_contro_i_prof-47476786/

Monti sbaglia i conti. E non di poco. Le ore in più settimanali prospettate per gli insegnanti erano sei e lui dice, assertivo (... e nessuno, tanto meno tappetino-Fazio, osa fargli presente che sbaglia di grosso. Servilismo? Compiacenza verso il Potente? Timor di Dio?) , che invece sono solo due (ma è solo un esempio, sia chiaro....)
E muove le ditina, indice e pollice, a mo' di regolo, per dire: “Per una pinzillacchera, due orette, avete tirato insieme tutto questo ambaradan? Conservatori! Corporativi! (... e , ahimé, Napolitano oggi ha ribadito il concetto) Difendete l'orticello, mentre il mondo brucia!”
E aggiunge malizioso ai perversi Socrate in pectore:“Subornate i fanciulli per difendere i vostri piccoli interessi!”
Bene. Domani mattina andrò in classe e con tono professorale parlerò di Dante come il migliore centrocampista della Fiorentina di sempre. E per chi osa contraddirmi ho già il mio discorsino pronto:
“Sapegno era un coglione, Contini un noto parolaio e Sermonti, per cortesia, vada a caccia di farfalle! Io credo solo nell'Album della Panini. Sono un tecnico della Letteratura, perdinci, e quando dico due, mentre in realtà è sei, voi non dovete fiatare! Pontificare e far la morale su dati falsi, su informazioni vacillanti, su vieti pregiudizi è un esercizio retorico a cui si è allenato per una vita ogni buon Professore. Silete, pueri!”.
E se parlo per altre due ore, dicendo migliaia sciocchezze del genere, non è, e in questo ha perfettamente ragione Monti, una gran fatica.
                                                                                                                                             arz©
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