venerdì 27 maggio 2016

Operazione scuole sicure...

Approfitto per ripubblicare una vecchia vignetta.
La tengo sempre buona, perché in questo disgraziatissimo Paese le tragedie tendono sempre a duplicarsi...
Le battute non si depotenziano, le tragedie sì, accidenti!

La notizia è questa:
Cemento depotenziato




sabato 21 maggio 2016

venerdì 20 maggio 2016

"Chi non gradisce il format"? sive L'università umiliata


https://www.facebook.com/referendumiovotono/videos/1046652708747980/


L'intervento del ragazzo è lunghetto, vero verissimo...ma il richiamo finale del rettore è proprio cacofonico:
"Chi non gradisce il format..."
Ho frequentato l'Università molti anni fa, ma ci metterei la mano che tutti i miei docenti a fronte di un'uscita di questo genere si sarebbero fatti una bella risata ( sottecchi, forse, perché la buona creanza ancora sapevano che cosa fosse...ma se il Magnifico si fosse spinto sui contenuti, l'avrebbero fatto secco senza troppi complimenti).
Molti di loro non sono più tra noi...Peccato!
Il "format", mio Dio!...Che caduta di stile!
E che dire dell'ossimoro concettuale che stabilisce d'imperio che non possa esserci  in un'Università nessun contraddittorio?
arz

martedì 17 maggio 2016

Banalizzator 2.0: il discorso del Papa su vicini e animali

Ho sperimentato un semplificatore dei discorsi che funziona con gli assi cartesiani.
Ci sono illustri precedenti: tra i libri spicca  il fulgido e inimitabile esempio di C.M. Cipolla che in "Allegro non troppo" sonda la presenza della stupidità umana nella nostra società, in linguistica Greimas e in Rete vi consiglio: http://www.squadrati.com/

Banalizzator 2.0 propone questo schema di riferimento semplificatorio per comprendere il discorso del Papa ( Uhè! Sia chiaro: il mio è un sito di satira...non prendetevela troppo!)


venerdì 6 maggio 2016

La trasparenza dei trattati commerciali e l' Eurocensura. Kafka è un dilettante.

Premessa maior.

Lo so: il mio è un sito di satira (con la "esse" minuscola o maiuscola, decidete voi); come da statuto, ogni post nasce da un'irritazione per qualche elemento del reale ( per l'uso scorretto delle parole o per qualche sgrammaticatura degli atteggiamenti), ma non si dovrebbe occupare di cose serie, per esempio di economia. Il satirico non ne capisce una cippa.

Premessa minor.

Leggetevi questo articolo di Paolo Attivissimo ( chi non lo conosce si informi: è un giornalista fidedegno e perdipiù assai spiritoso) e capirete perché ne fornisco il link:


Sono un anticomplottista convinto e credo che i fomentatori delle paure di qualsiasi genere, compresa quella dei grandi complotti, spesso agiscano in malafede. Però, però...L'Europa si sta legando mani e piedi in un accordo commerciale con gli USA di cui si sa pochissimo. Molti sono già scesi in piazza, paventando rischi di vario genere.
Aggiungete il fatto che il nome di questo accordo ricorre ad un acronimo impronunciabile: TTIP.
Per sovrammercato potete ora leggere questo resoconto delle forche caudine  cui sono sottoposti gli Europarlamentari per poter aver qualche maggiore ragguaglio. Si capisce che qualcosa di poco trasparente ci deve essere.

Conclusio.

Il TTIP non si sa che cosa sia. E' un pacchetto il cui contenuto è celato ai più. Anzi: programmaticamente il contenuto non deve essere visto. Chi lo vede non lo può descrivere. Chi lo vede è meglio che dica che non l'ha visto.
Ecco il satirico che in me urla che dentro al pacchetto c'è una cacca ( o , se siete amanti dei paradossi della scienza, un gatto vivo o un gatto morto, indifferentemente ;-)).
Lo so che non è satira e la coprolalia dovrei lasciarla ai bambini di tre anni, ma, suvvia, lasciatemi divertire!

Arz

mercoledì 4 maggio 2016

Oh, un nuovo "Partito dell'Amore"! Il cuore di Marchini batte sempre più a Destra.

Il Foscolo ci invitava alle Storie. Mi accontento di prima mattina ad una storia piccina picciò.
Capitolo primo: un gruppo di pornostar e il loro mentore anni addietro decisero di fondare un partito: si chiamava "Partito dell'Amore".
Il logo un bel cuore che batte. In trasparenza il volto della bella Moana Pozzi.


Ecco un articolo di giornale per ricordarsene e farsene un'idea:
Sapete com'è andata: Cicciolina è stata eletta nelle liste del Partito Radicale. 
Avete letto il programma? Bene.

Capitolo secondo: pochi anni più tardi un uomo, che proveniva delle televisioni e che aveva fondato un partitone, decise che il nome del partito di Cicciolina fosse particolarmente suggestivo: noi siamo il Partito dell'Amore ( ancillare, ovviamente, nel caso specifico). 
Slogan ad effetto ed efficace. Se noi siamo il Partito dell'Amore, voi che siete?

Capitolo terzo: il simbolo del cuore riappare nel cuore del Paese. A Roma. 





Si tratta di Alfio Marchini.

Personaggio piuttosto ambiguo politicamente ( v .Marchini) si è presentato come "Homo novus", né di Destra né di Sinistra.
More solito, dall'Uomo qualunque ad oggi, tutti coloro che si presentano come antipolitici sono personaggi destinati a scoprire ben presto le loro carte. 
Non fa eccezione il buon Alfio. 
Prende le due parole che piacciono tanto alla Destra ( regole e libertà), se la prende con chi dal Medioevo , passando dai campi di sterminio nazisti, ad oggi non sta simpatico ai più e se ne esce con questo cartello che, ahimè, non vedrete tanto facilmente su Internet ( poffarbacco! Come? Non si trova nel mare magnum di Google? Basta cercare! No...no...Provateci. Solo poche tracce ben nascoste tra Tweet e blog amatoriali).

Eppure è un manifesto pubblico, perdinci!
Ecco in azione il Partito dell'Amore e della Libertà. 
Sentite dove batte il cuore? Pum! Pum! A Destra, ragazzi...sempre più a Destra!
E l'uomo sorridente, che conia lo slogan sbarazzino delle tre C : "Capaci, concreti e cuoraggiosi" , mi ha riportato alla mente questo cupo manifesto della RSI di Boccasile:


Lo so: sto esagerando, ma con l'età ( o forse con il rincoglionimento, chissà!) si impara che certi sorrisi a 32 denti che sprizzano amore per l'umanità nascondono denti che prima o poi morderanno.

Arz 


domenica 1 maggio 2016

Il pesce puzza dalla Testa

Un tempo le persone per bene si sarebbero messe un bel sacchetto sulla testa. 
Oggi siamo noi a dovercelo mettere e vergognarci per aver avuto ragione...




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