martedì 14 ottobre 2014

Senza parole.

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fonte: http://www.bergamopost.it/cambiare-rotta/tutte-gaffe-delle-aziende-svizzere-dove-litaliano-optional/

domenica 12 ottobre 2014

martedì 7 ottobre 2014

Ironia per piccina che tu sia. Hynkler e Chaplin.

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I fatti, almeno così come sono stati riportati dai giornali, sono questi: un giovanotto, per spernacchiare le sentinelle in piedi , quelli che fingono di leggere dei libri per condannare silenziosamente le leggi omofile e per sbandierare il primato della famiglia ( insomma, per semplificare, dei catto-nazisti), si è vestito come uno degli Hynkeliani del “Grande dittatore” e, poiché deve essere un amante delle citazioni cinematografiche, per sovrammercato ha esposto ai suoi piedi un cartello che proclamava la solidarietà dei nazisti dell'Illinois alla performance delle sentinelle.
La violenza non va mai giustificata, ma il livello di provocazione era molto alto ( anche se va detto che a fronte di un'ironia di tale portata, pur con l'amaro in bocca, sarebbe stato difficile prendersela con un'iniziativa così dadaista).Se qualcuno tra le sentinelle, però, si fosse adombrato e fosse passato alle vie di fatto, non avrebbe destato scandalo.
Nonnò.
Le “sentinelle” sono state lì a prendersi il pernacchio coram populo ( e, se veramente non c'è stata reazione, a loro va il mio plauso, nonostante disapprovi la loro iniziativa,Voltaire insegna...).
 Le notizie sui tafferugli con gli antagonisti sono, come al solito, piuttosto confuse e, dunque, non mi sbilancio, ma, da ciò che ho capito, sembrano avvenute altrove.
Ci ha pensato, però, la Forza Pubblica a rendere ancor più surreale la situazione : il nazi dell'Illinois è stato fermato e qualcuno sta pensando di accusarlo di “apologia di fascismo”.
Orbene, così va il mondo: Hynkler, indisturbato, è acclamato in piazza e Charlie Chaplin, vestito da Hynkler, se ne va in prigione...
Grande è la confusione sotto il cielo: l'ironia viene presa alla lettera e ciò che esplicitamente intollerante viene preso per una boutade.
arz

sabato 4 ottobre 2014

Mettiamo la Sinistra all'Opera

http://www.huffingtonpost.it/2014/10/04/teatro-opera-roma-marino-licenziare-di-sinistra_n_5931024.html?utm_hp_ref=italy

Bah, mi devo essere perso qualcosa: la parola "licenziare" è diventata una parola di Sinistra. Adesso si "rifonda" ovvero si sostituiranno dei lavoratori considerati immeritevoli con altri meritevoli. Quelli che un tempo sarebbero stati chiamati semplicemente "crumiri".

giovedì 2 ottobre 2014

Ne quid nimis


Non è facile oggi fare dell'ironia. Bansky, e chi non lo conosce?, con la leggerezza di sempre inchioda con un bellissimo graffito il razzismo di ogni risma. Un gruppo di piccioni scacazzoni e infestanti, con un cartellone tra le ali, appollaiati su un filo, manifestano la loro intolleranza verso un intruso.
I cartelli sono chiarissimi anche per chi, come il sottoscritto, conosce l'inglese tanto al pezzo: “ I migranti non sono graditi”, “Torna in Africa”. “Stai lontano dai nostri vermi”. 
Solo un idiota non poteva capire la carica ironica del graffito. 
Eppure, per un eccesso di zelo, la comunità di una cittadina inglese ha deciso di rimuovere l'opera di Bansky. Per di più, in nome dell'antirazzismo. 
Ritorniamo all'ABC: leggere, capire e solo poi, dopo lunga meditazione, giudicare. 
E solo se è proprio necessario.
arz

Renzi, il TFR, Mitridate, il veleno e il suicidio di una generazione.


Riassumo la storiella: Mitridate, re del Ponto, temendo di essere avvelenato, chiese al suo medico di fiducia di essere tutelato da qualsiasi miscuglio potenzialmente mortale.
Il medico, senza conoscere Paracelso che doveva ancora nascere, decise di somministrargli ogni giorno una cinquantina di veleni in piccole quantità.
L'antidoto funzionò così bene che, messo alle strette e spinto dalle circostanze a suicidarsi, Pompeo Magno era alle porte, Mitridate dovette chiedere aiuto per morire a qualcuno che fosse disponibile a pugnalarlo. In un colpo solo. Il veleno non sarebbe bastato.
Ecco, Renzuccio ha avuto una bella pensata: abituiamo gradualmente i lavoratori a rinunciare a quelle piccole accortezze che una società matura ha per tutelarli da eventuali imprevisti.
Il TFR, a fronte della magra pensione, è ( era?) il gruzzoletto per la vecchiaia, la sicurezza su cui , dopo aver tanto faticato, chi va in pensione può contare, il risparmio che lo libera dalla dipendenza di qualcun altro ( dai figli, in primis).
Ovviamente, Renzuccio sa con chi parla: perché lo Stato ti dovrebbe obbligare ad un prelievo, quando tu sei ovviamente  così accorto da investire il capitale in qualche bel fondo di investimento con interessi tali che, quando sarai vecchio, il tuo capitale sarà assai rivalutato? Perché lo Stato vuole amministrare i tuoi risparmi? Gatta ci cova. L'elettore renzista, more solito, ci casca. Il ragionamento, posto in questi termini, è vero, non fa una grinza.
Quando c'è poi da scegliere l'interesse personale a quello pubblico non ci sono dubbi ( e in questo renzismo e berlusconismo sono la faccia della stessa , falsissima, moneta).
Peccato che il TRF sia ( fosse) una tutela non soltanto per quegli scialacquatori che tutto spendono quando hanno qualcosa in mano, ma per quelli che, pur provetti amministratori dei loro beni , non dovranno assumersi , attraverso un meccanismo che spinge tutti al risparmio, l'onere di mantenere, lor formichine, le cicale spendaccione che in vecchiaia in qualsiasi caso peseranno sul gobbo della comunità.
L'obiettivo secondario di Renzuccio è, però, anche un altro: abituare gradualmente un popolo alla mancanza di tutele.
E' vero che i giovani oggi non ne hanno ( niente pensione, niente TFR, niente lavoro a tempo indeterminato etc...), ma convincerli che togliere agli altri ciò che essi non possono e potranno godere sarà loro di giovamento è una vera truffa.
Il veleno, lentamente iniettato, avrà i suoi effetti: indifferenti al veleno della mancanza di tutele, si abitueranno ad ogni vessazione, e, giunti allo stremo, ricorreranno al pugnale: non per colpire, come sarebbe logico, se fossero più accorti, chi li ha portati in tale condizione, ma loro stessi.
Touché! L'istigazione al suicidio, da quel che ne so, è ancora un reato, o sbaglio?
                                                                                                                                                        arz

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