domenica 7 marzo 2021

L' "inefficienza programmata". Un esempio: la Regione Lombardia.

 Si è tanto parlato di “obsolescenza pogrammata” ossia quel principio che fa sì che un oggetto, quando scade la garanzia, si deflagri nelle mani del consumatore, obbligandolo all'acquisto di un nuovo prodotto. Ma vogliamo parlare anche dell'inefficienza programmata? 

Partiamo dal concreto. 

Facciamo un esempio: il collega che ci impiega tre ore per scrivere un breve comunicato al computer o che non riesce a rampar fuori da qualche guaio informatico.

In realtà, e tu lo sai, con fatica e sofferenza, d'accordo, il tuo sodale riuscirebbe benissimo a cavarsela da solo, ma sai perfettemente come andrà, vero?

Ti guarderà con gli occhi di cerbiatto/a, sfrutterà l'effetto cucciolo che fa sì che alcuni mammiferi non si pappino la progenie di altre specie prima di una certa età, e con parole flautate ti convincerà con le seguenti parole: “Tu che sei così bravo in queste cose ci metterai un minuto”.

Così è successo in Lombardia: l'efficiente Lombardia è buona ultima nella campagna vaccinale. Poiché il senso di colpa non alberga nelle stanze del potere da un bel po', si darà colpa del ritardo allo Stato, alla Pfizer e alla congiunzione astrale tra Giove e Saturno. Poi quando i numeri della pandemia salgono e quando l'inefficienza diventa palese, si affida al privato quello che è pubblico, stornando more solito denaro pubblico per arricchire i soliti noti della sanità lombarda.

Formigoni, ricordiamocelo, non è morto.

Ed ecco spiegato il concetto di “inefficienza programmata”. 

Lo scopo finale è efficacemente raggiunto, ma il popolino con chi se la prenderà? 

Con lo Stato malvagio che ci obbliga a sottoporci al vaccino e allo stesso tempo ce lo sottrae perché in combutta con i poteri forti, con gli specializzandi che non vogliono prestarsi alla vaccinazione di massa perché pagati uno e una cicca, con i professori malvagi che si sottraggono al dovere e non vogliono andare a scuola, insomma con tutto lo sciocchezzaio che rende ogni ragionamento inutile perché la nebbia cimmeria riempie la testa di molti cervelli. 

Ovviamente l'"inefficienza programmata" di chi ha potere si appoggia, e da tempo, sulla "deficienza programmata" di molti elettori che, pur non sapendo mettere insieme una frase senza un errore di ortografia, si abbeverano ad ogni fonte internettiana per rimbesuirsi ancora di più. E per capire sempre meno quello che sta succedendo loro e per colpa anche loro. 

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