Ci provo ancora. Sono uno "spin doctor" fallito e il mio conto è ancora a zero (Paypal a fianco, please...)
Do consigli a Capitan Findus, sperando
che prenda dal malloppo dei 49 milioni 2000 euro per
locupletarmi e permettermi una vacanza a Cesenatico per un mesetto.
E se non sapesse veramente dove siano
finiti, può sempre prelevare dal suo conto personale.
Mi butto senza peli sulla lingua (da
umorista e non da politologo): mi sembra che il nostro Capitano in questi giorni non ne
azzecchi una.
I sondaggi sono dalla sua, sia chiaro,
ma notoriamente i sondaggi che contano sono quelli che sono vicini
alle elezioni. E le elezioni europee (e anche quelle non europee...)
sono ancora lontane.
Primo errore: appiattirsi sulle
posizioni di Casapound e Forza Nuova. La polemicuzza sul 25 aprile,
derby tra comunisti e fascisti, scontenta sia i primi (ed era questo
l'obiettivo) sia i secondi.
I secondi, infatti, amano lo scontro rude
e metterla sulla competizione sportiva ne sminuisce il tasso
testosteronico. Ovviamente creato il “plot” c'è poi chi ci si
attacca come una sanguisuga.
Ecco che anche “Fratelli d'Italia”
si lancia contro la festa divisiva. Vero: il 25 aprile è divisivo
per cinque, ma non dà resto. E se non c'è resto, datemi retta, non
c'è trippa elettorale per gatti, perché, anche se ci fosse un
po' di trippa, o è per la Lega o è per Fratelli d'Italia o si mischia alla frattaglia indigeribile dei gruppuscoli dell'estrema destra.
Intelligenti pauca.
Intelligenti pauca.
Secondo errore: attaccare la Caritas.
Far passare la “Caritas” per un'organizzazione a scopo di lucro è
una stupidaggine e porta quell'elettorato che un tempo era
democristianissimo (e che è confluito senza colpo ferire nella Lega) a
porsi qualche domanda, quando viveva nella beata ignoranza dei fatti.
L'elettorato leghista non è nel suo
DNA privo di sensibilità nei confronti dei deboli.
In primis, il debole per eccellenza è
il Leghista stesso: vessato dallo Stato, tartassato, privo di
garanzie, spesso privo di prospettive (per la sua debole scolarizzazione, ma non è sempre così, o per la sua scarsa flessibilità in un mondo del lavoro sempre in
continua evoluzione). In secundis, il debole è il proprio vicino: in
difficoltà. Quando recentemente qualcuno della Lega
ha affermato coram populo che il prossimo è “proximus” in quanto è colui che ci
è più vicino (fisicamente), ha detto una bestialità in senso
generale e dal punto di vista biblico, ma è evidente che non ha
espresso un sentimento puramente egoistico. Poi dal dire al fare c'è
di mezzo il mare (e nessuno di loro ospita a casa sua il pensionato al
minimo, tranne ovviamente che sia un proprio parente “prossimo”), ma
l'occhio è comunque, e cristianamente, lucido, quando vede quel
pensionato (che gli è estraneo in quanto non parente) rovistare nei
cassonetti.
E la “Caritas”, e lo sanno anche loro, non vive
nelle stanze dorate del Vaticano, ma aiuta de facto, condividendo il piscio, la merda (scusatemi l'immagine vivida e nel contempo maleodorante) e le sorti di chi rovista nei
cassonetti.
Et gratis et amore Dei.
Attendo gli euro sulla mia Paypal per ulteriori dritte, sennò do consigli ad altri, eh!
Su, un piccolo storno dai 49 milioni...suvvia, una percentuale omeopatica! ;-)
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