venerdì 19 aprile 2019

La manipolazione dell'informazione e la canalizzazione dell'odio al tempo di Facciabucco


Lo facciamo tutti. Lo faccio anch'io. Mi arriva un'immagine, vedo qualcosa che mi colpisce, colgo che c'è del giusto da qualche parte e in vago e lo condivido.
Purtroppo, però, i manipolatori ci sanno fare.
Per veicolare messaggi di un certo tipo, bisogna essere un po' astuti, un po' subdoli.
Ecco, l'immagine in questione che mi ha mosso le budella è questa.


Che pensate? Non vi fanno pena dei bambini in evidente stato di denutrizione.
Il bianco e nero non è a caso. Sopra svetta Notre Dame. A colori e prima dell'incendio (N.B. Non dopo).
Il verme, scusate l'associazione spiacevole, sono i bambini, l'amo è Notre Dame.
Per chi non lo sapesse, dopo il devastante incendio della Cattedrale, si sono raccolti molti soldi.
In poco tempo e tanti.
Il messaggio sotteso è questo: come si possano raggranellare tanti soldi per una chiesa e non si riesca a far fronte alla fame del Mondo è un vero mistero.
Ecco il mio piccolo esperimento mediatico.
Ecco una manipolazione della stessa fotografia.

Se si volesse fare la guerra allo Champagne, si dovrebbe fare così per convertire tutti al Prosecco.
Non ho scelto altre fotografie (perché protette da Copyright) che sarebbero state sicuramente più efficaci: giovani russi neocapitalisti che pasteggiano a champagne con ragazze in costume e senza, ricchi signori in frack che addentano sugnosi cibi di lusso, tavolate pantagrueliche di cibo, con caviale e aragoste a gogò e così via.

Fuor di metafora: un tempo, la contrapposizione era tra un mondo ricco e sprecone e un mondo povero e affamato, ora, come si evince dalla fotografia originale, la canalizzazione della riprovazione (e dell'odio sociale) si ha nei confronti di chi “spreca” il denaro non per gli affaracci propri, ma per la difesa delle opere d'arte.
Con chi se la deve prendere il popoluccio secondo l'intento degli astutissimi manipolatori? 
Con gli intellettuali fighetti e radical chic che hanno a cuore Notre Dame o con i ricchi epuloni che si chiudono nei loro recinti per evitare che le masse dei poveracci rovinino loro la festa? 
Con le ONG che salvano i poverazzi dall'annegamento o con i Capitani coraggiosi che chiudono festosi i porti quando c'è la pace e li aprono solo quando c'è la guerra?
Secondo voi? 
arz62

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