Originale
Belli
“Er caffettiere filosofo”
L'ommini
de sto monno sò ll'istesso
Che vvaghi de caffè nner mascinino:
C'uno prima, uno doppo, e un antro appresso,
Tutti cuanti però vvanno a un distino.
Spesso muteno sito, e ccaccia spesso
Er vago grosso er vago piccinino,
E ss'incarzeno, tutti in zu l'ingresso
Der ferro che li sfraggne in porverino.
E ll'ommini accusì vviveno ar monno
Misticati pe mmano de la sorte
Che sse li ggira tutti in tonno in tonno;
E mmovennose oggnuno, o ppiano, o fforte,
Senza capillo mai caleno a ffonno
Pe ccascà nne la gola de la morte.
Che vvaghi de caffè nner mascinino:
C'uno prima, uno doppo, e un antro appresso,
Tutti cuanti però vvanno a un distino.
Spesso muteno sito, e ccaccia spesso
Er vago grosso er vago piccinino,
E ss'incarzeno, tutti in zu l'ingresso
Der ferro che li sfraggne in porverino.
E ll'ommini accusì vviveno ar monno
Misticati pe mmano de la sorte
Che sse li ggira tutti in tonno in tonno;
E mmovennose oggnuno, o ppiano, o fforte,
Senza capillo mai caleno a ffonno
Pe ccascà nne la gola de la morte.
O.G.M.
Attualizzazione
prosastica, antipatica, sgradevole e metricamente sgangherata
Arz
"La caffettiera cafona"
Chi
si dà alla politica si comporta allo stesso modo
dei
chicchi di caffè quando finiscono all'interno di un macinino:
siano
essi bianchi, rossi,
ma
in particolare quando sono neri,
che
è il color lor connaturato,
pur
professandosi puri e mondi
da
ogni colpa tipica dei politicanti,
proprio
tutti,
nessuno
escluso,
uno
dietro l'altro,
ne
seguono il destino.
Sia
che se la sfanghino alla periferia del potere,
sia
che assumano ruoli di responsabilità,
i
chicchi potenti e grossi spingono quelli piccolini
perché
una forma deviata di solidarietà
sconfina in quello che si chiama banalmente nepotismo,
travestito
dall'altisonante nome di “cameratismo”;
ciò
non permette agli eletti,
finalmente
chiamati al potere,
dopo lungo ostracismo,
di
sfuggire all'inevitabile “do ut des” del valore di scambio:
tutti si trasformano in piccole Polverini,
schiacciate
dal ferro tagliente
della
convenienza,
dell'opportunismo.
E
coloro che vivono di politica naufragano dolcemente in questo mondo,
chi
travestito da maiale, chi da ancella ,
chi
da centurione,
chi
semplicemente da coglione,
tutti
mischiati gli uni con gli altri, schiacciati da un destino
inesorabile e odioso,
che
li confonde e ubriaca
con
il suo moto vorticoso.
C'è
chi ruba poco e chi ruba molto, d'accordo,
ma
senza rendersene conto, scivolando verso il fondo,
incontrano
le lame delle vendette incrociate,
dell'ipocrisia
e
par di sentire lo stridor di denti
nello scoprirsi improvvisamente inconsistenti;
ne
fanno polvere mortifera
per
tutti noi,
fessi
e fetenti.
In
loro, temo,
prevalgono
ancora
gli
effetti affatto
eccitanti.
arz©
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento