Vittorio Feltri non è colpevole di
aver provocato la strage nella discoteca, sia chiaro. Il principale colpevole è il ragazzino che ha sparso in un luogo affollato
(sovraffollato) la sostanza urticante.
Diciamo che Feltri è stato facilone:
vendere in edicola lo spray al peperoncino ha come effetto (non
voluto, ma prevedibile) che non solo l'inerme ragazza che teme un'aggressione, ma
anche il minorenne idiota se ne possa impossessare con una certa
facilità.
Più grave è che il giorno stesso della strage sopra alla notizia comparisse la pubblicità della pistola al peperoncino. Buon gusto e un pizzico di intelligenza avrebbero voluto che fosse rimossa subito. Non è stato così.
Insomma, Feltri si è comportato, si
licet parva componere magnis, come il ragazzo che ha usato
la pistola al peperoncino. Voleva fare uno scherzone, e ne avrebbe
riso con gli amici, se le cose non fossero andate come sono andate.
Rileggete alla luce di ciò che è
successo quello che ha scritto Vittorio Feltri quando ha proposto la
vendita della pistola al peperoncino:
“ Le nuove armi sono innocue, hanno un costo accessibile, sono dissuasive e ci possono salvare la vita". Ah.
Ed essere un poco più responsabili di quello che si scrive e si fa, no?
“ Le nuove armi sono innocue, hanno un costo accessibile, sono dissuasive e ci possono salvare la vita". Ah.
Ed essere un poco più responsabili di quello che si scrive e si fa, no?
E' così difficile?
(Ovviamente per Feltri io, nel far notare queste piccole sgrammaticature dei comportamenti, sono uno sciacallo e per qualcun altro la solita “merda rossa”).
Riporto l'articolo di presentazione
dell'iniziativa perché non si dica che voglio manipolare le notizie:
“A
partire da sabato 20 ottobre i lettori di Libero potranno
acquistarla in edicola al prezzo esclusivo di 43,50 euro anziché 59.
Insomma, nel nostro piccolo, contribuiremo a proteggervi, poiché non
possiamo pretendere che le forze dell’ordine siano onnipresenti e
si dedichino ad ogni singolo cittadino minuto per minuto.
Tuttavia,
badate bene: non vi potremo difendere dalla stupidità, dai danni
prodotti dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio, dall’aumento del
debito pubblico né dallo spread. Ma almeno vi metteremo al sicuro
dai malintenzionati, dai furfanti, dagli stupratori e dai delinquenti
sempre più attivi sulla penisola, da Nord a Sud, complice
l’accoglienza indiscriminata di chiunque abbia voluto usurpare il
nostro territorio varcando le frontiere senza uno straccio di
documento finendo obtorto collo con il vivere per strada nonché di
espedienti, tra cui furti, rapine, aggressioni e chi più ne ha più
ne metta.
Ci
preme spingere il cittadino alla virtuosa autonomia, che non implica
il farsi giustizia da sé, che noi aborriamo, bensì comporta
l’adozione di quelle misure minime di tutela dell’incolumità e
della sicurezza personale e dei propri cari. Le nuove armi sono
innocue, hanno un costo accessibile, sono dissuasive e ci possono
salvare la vita. Siamo altresì certi del fatto che genitori, nonni,
mariti, fratelli, sorelle, saranno più sereni nel sapere che i
congiunti che rincasano tardi la sera o sono costretti ad
attraversare zone “pericolose” o a viaggiare su vagoni semivuoti
in orari particolari hanno in tasca o nella borsetta un aggeggio di
questo tipo, che non produce danni irreversibili e che consente a chi
lo adopera di correre più veloce di una gazzella nella Savana
sottraendosi agli artigli di chi vorrebbe fargli del male.
Alla
fine, tutto il mondo è giungla!
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