De coccio.
Anni e anni a spiegare loro che
privatizzare il servizio di pulizie delle scuole sarebbe costato di
più e sarebbe stato peggiore. Ci ribattevano da Destra e da Sinistra: “ Ma come? Lo
sapete bene che il privato funziona meglio e il pubblico fa schifo!”
De coccio.
Anni e anni a dire che privatizzare le
ferrovie non sarebbe stato il toccasana per le Ferrovie Italiane.
E ora i treni pendolari affidati alla
Trenord (per fare un esempio a me vicino) sono al collasso e se i
pendolari potessero essere armati di roncole massacrerebbero il
management di Trenord quattro volte al dì.
De coccio.
Anni e anni a pregarli di non lasciare
che l'interesse privato entrasse nelle Autostrade: avrebbe
significato pochi controlli e cemento di sabbia. E il Ponte Morandi è
lì da vedere.
De coccio. De coccio. De coccio.
E anche se ora si sono pentiti alla
grande, a fronte dei disastri, la colpa sarà degli altri (quelli a cui hanno affidato, andandoci a cena, senza controllo, paccate di denaro) o, più probabilmente, di
coloro che avevano per tempo visto giusto, ma che allora erano proprio retrogradi e oggi uccelli del malaugurio.
I nostri governanti sono come quegli
allievi un po' tonti che intervengono e dicono: “Lo sa,
professore?” e con aria di grandi dotti ripetono paro paro, ma fuori tempo massimo, le
informazioni che il docente aveva fornito loro una settimana prima.
E, se glielo si fa per caso notare, si
offendono di brutto per leso copyright.
E in questi anni quanti milioni di euro
pubblici buttati nel cesso per non fornire un servizio decente anche
se gestito da un privato, magnificato da tutti, solo per il suono etereo e musicale se sillabato:"pri-va-to", come la garanzia ferrea che tutto sarebbe andato per il meglio?
Pagheranno le penali, dicono.
Son proprio de coccio: non le
pagheranno!
Dopo aver prosciugato la cassa, i soldi
ve li restituiranno da qui a 90 anni ben dilazionati, secondo le loro esigenze.
Forse.
Forse.
Vi ricorda qualcosa? ;-)
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