E' da anni che insisto: il linguaggio
di Berlusconi ha colonizzato il linguaggio di quella che era un tempo
l'opposizione. Prima c'è cascato Renzi con gli effetti disastrosi che hanno
travolto il PD, ora Di Maio: il foglietto
con l'indicazione “fatto” ne è ora un esempio lampante.
Il peggio è che il Movimento 5 Stelle
con simili iniziative dimostra di ritenere in pectore, come Berlusconi fece,
l'elettorato un ragazzino di prima media non particolarmente sveglio.
I Pentastellati non considerano, però,
il fatto che il ragazzino è volubile e spesso maleducato. E sputa, quando gli gira storta, in faccia ai supplenti.
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