Fini, qui lo dico e non lo negherò,
rischiando assai, vista la mia storia personale, mi sta simpatico.
Ovviamente è lontano anni luce da me e, mettiamo le cose in chiaro
per stabilire il giusto senso delle proporzioni: io valgo come il due
di coppe (meritatissimo) e lui è l'asso d'ori (quando briscola è
ancora ori). Se ne fa ben poco, dunque, della mia simpatia il nostro
Presidente della Camera.
Ma quando ho visto pochi fotogrammi (
non ho visto l'intero filmato, lo giuro) in cui ha detto a chiare
lettere: “Berlusconi è un corruttore”, ecco, in quel mezzo
secondo , ho percepito che stava dicendo qualcosa, credendoci
davvero.
Si sa il politico racconta mille balle
e solo gli ingenuotti pensano che non lo facciano, come dire?, per
professione.
Fini ci ha impiegato un bel po' per
capire che cosa fosse stato il Fascismo per l'Italia ed è stato, per
un altro sciaguratissimo ventennio, uno strenuo sostenitore di un
sistema basato sulla melma ( e basta dare una scorsa alla letterina ,
mai spedita, di Lavitola a Berlusconi che ha descritto a chiare
lettere un verminaio indicibile per rendersene conto).
Qualche suo ex fidelissimo ci ha
sguazzato (e bene!) e, tutto sommato, gli effetti secondari per
l'appoggio a quel sistema corrottissimo hanno portato qualche
evidente vantaggio anche a Fini e ai suoi accoliti.
Ma...il vedere il sangue ribollire
negli occhi di Fini, quel serrar di mascelle per dire che c'è un
limite a tutto e che tutto, dunque, non si può sopportare mi sono
piaciuti. E' vero che la reazione c'è stata solo quando il colpo
basso è stato portato alla sua persona per la nota questione della
“casa di Montecarlo” ( mentre il Paese e l'opposizione ne ha
avuti una sequela, senza che Fini si degnasse di intervenire); e la logica, molto di destra, è quella della mancanza della parola data in un rapporto personalistico.
Fini arriva, dunque, con grande ritardo
ad un giudizio che molti dei suoi avversari avevano maturato da tempo. Non importa:
se la passione politica lo ha portato fisicamente ad esprimere la
rabbia, il disgusto, la stanchezza di un sistema politico che
definire da Basso Impero è riduttivo, ciò basta per rendermelo
simpatico, perché soffro con lui nel constatare a che cosa si è
arrivati.
E se si è, scusate l'espressione
colloquiale, incazzato, questa volta si è incazzato sul serio. Di
persona e da persona.
arz©
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