Leggo l'articolo di Vittorio Zucconi ( http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2012/09/29/la-borsa-o-lavitola/) e, in cuor mio, godo.
Zucconi non ha di certo letto quello che ho scritto io (i miei venticinque lettori penso di sapere all'incirca chi sono: non ho mai pubblicizzato il mio sito se non tra gli intimi e i sodali).
Accorgermi che il "comune sentire" avvicina ciò che io dico a quel che pensa un Giornalista ( con la G maiuscola) mi conforta. Scusatemi: non è adulazione. E' il fatto che da un po' di tempo in qua pensavo di condividere i pensieri solo con venticinque persone. Più una, ora, che ci arriva lavorando all'interno del sistema. Una soddisfazione.
(v. anche http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2012/09/27/la-farina-del-diavolo/)
arz©
Gli aspetti del reale che stridono, la rivolta degli oggetti , delle cose e della lingua... Tutto ciò che dà quell'irritante sensazione di fastidio provocata dal gesso non spezzato sulla superficie nera della lavagna della nostra esistenza. Questo blog è una costola di http://improntedichina.blogspot.com/ Il sito è presente anche su Facebook: http://www.facebook.com/ImpronteDiChinaEGraffiDiGesso.Per il microfinanziamento dell'opera: https://paypal.me/arz62
sabato 29 settembre 2012
Zucconi e il comune sentire sul mestiere di giornalista
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