giovedì 21 novembre 2019

A proposito di uomini di Erdam e di odio di scemi vari


Una suora, un po' su di età, decide, visto che si occupa di migranti, di scendere in piazza con le Sardine. Si può discutere sul ruolo dei religiosi nella politica italiana e sulla discrezione che il loro magistero comporta.
Sbatterla in prima pagina, in articolo di apertura di un giornale per pochi infimi, ma tuttavia di portata nazionale, anche se in dosi omeopatiche, per poi sottoporla all'onda fognaria della feccia, travalica, però, e di molto, le regole della deontologia professionale.
Non si tratta di anonimi commentatori di Facebook, di Twitter o di Instagram, magari provenienti dall'Est.
Gi autori del misfatto hanno nome e cognome e un cartellino che attesta la loro professione: giornalista.
La suorina si sarà sporcata con l'olio della protesta sardinesca, ma i giornalisti di Libero di quale materia sono lordi fino alle midolla?
Esiste ancora un Ordine dei Giornalisti?
Esiste ancora una Magistratura che è in grado di arginare e di assorbire forme così infami di odio di scemi vari?

N.B. Solo un ingenuo o chi è in malafede non può cogliere il rilievo osceno, sessista e idiota della "Monaca che ama banche e rifugiati". Non solo non hanno rispetto per una religiosa, ma anche per la donna. E prendersela poi con gli anzianotti, la dice lunga sui personaggi con cui abbiamo a che fare.

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