La mia simpatia alle “sardine” è
naturale .
Le guizzanti e numerose sardine che affollano e
affolleranno le piazze italiane affermano di seguire principi che ho
predicato, nel mio piccolo, da un bel po' (razzolando qualche volta
maluccio per eccesso di bile): non violenza (che poi consiste nel non
utilizzare le tecniche dell'avversario: aggressività fisica e
violenza verbale), riscoperta della Politica come servizio per il bene
comune e, ovviamente, antirazzismo e antifascismo sulla base del dettato costituzionale.
Oltre a questo c'è la politica
“movimentista” che parte dal basso.
Bene benissimo.
Un consiglio, però (l'unico da seguire): i vecchi come me teneteli
fuori.
Son brave persone i paciocconi umarell che guardano con simpatia ogni cambiamento
rispetto al lutulento spettacolo degli ultimi trent'anni, ma sono pericolose: inquinerebbero senza volerlo il vostro percorso con le loro
aterosclerotiche strutture mentali.
Le sardine, insomma, devono essere
fresche e vive.
I populisti le vorrebbero in scatola e sott'odio, i
vecchiacci ne bloccherebbero la vitalità e ne devierebbero il percorso.
Ubriacatevi, ordunque, sardine, nel mar color del vino!
Ubriacatevi, ordunque, sardine, nel mar color del vino!
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