venerdì 29 novembre 2019

Pissi pissi Bao Bao: vietato ai non addetti ai lavori. Lettera alla Destra in merito all'Istruzione scolastica


Gentili Senatori e Onorevoli della Destra,
Vi scrivo per palesarvi una mia preoccupazione.
Ho la netta percezione che a breve ritornerete al Potere; neanche le Sardine riusciranno a fermarvi e il ritorno agli scranni dell'esecutivo è ormai prossimo.
Non fraintendete: non è questa la mia preoccupazione.
Vi scrivo da umorista e da insegnante; non unisco i due ruoli per convenienza, ma per necessità: oggi chi opera all'interno del sistema scolastico non può avere come ultima ancora di salvezza l'umorismo. La Speranza è già fuoriuscita dal vaso di Pandora qual Skifiltor dalle mani dell'agitato pargolo.
E' inutile che vi inviti a riflettere sul pensiero di Don Milani e sulle intenzioni “buoniste” della Sinistra sulla scuola: inclusione, anticlassismo, attenzione per le fragilità et similia.
So che li rifiutate in blocco o in parte, anche per alcuni oggettivi fallimenti , e che ritenete responsabili dei danni che ora sono evidenti nel sistema di istruzione i professorini e i professoroni (di Sinistra) che hanno strologato di pedagogia.
La mia preoccupazione è un'altra: che, anche con voi al potere, tra breve, non cambi nulla (nelle precedenti esperienze di governo della Destra, de facto, non è successo nulla di significativo, se non lo svilimento dell'attività dei docenti e il sistematico taglio dei fondi per l'Istruzione che ha visto protagonisti entrambi gli schieramenti).
Vi invito foscolianamente, dunque, non alle Storie , ma ad essere voi stessi: quelli che hanno sempre invocato severità.
Orbene, quando ritornerete al Potere e potrete invocare l'inflessibilità della scuola, non trattenetevi: bocciature a gogò, selezione sive decimazione programmatica, ritorno al giudizio definitivo di fronte alla palese ignoranza dei pargoli.
Su una classe di trenta ormai (e ve lo dico per esperienza), seguendo i parametri che voi auspicate siano ristabiliti e che risalgono ai tempi che furono, se ne salveranno due o tre.
I genitori piangeranno, ma non fatevi intimidire. Vi hanno votato e paghino le conseguenze della loro dabbenaggine.
Siete duri e puri, vero? Non siete dei mollaccioni di Sinistra! 
Che la scure cada pesante sulle loro teste: i bravi e gli ottimi sopra gli scudi, gli altri al lavoro servile, alla catena e a raccogliere i pomodori al posto degli extracomunitari!
Per essere credibili, però, poiché il pesce puzza dalla testa, dovreste eliminare alcune ambiguità: dovreste redarguire nel vostro campicello i lodatori delle “zucchine di mare”, i fautori dei macellai che, siccome hanno esperienza nel taglio e nel cucito delle carni, possono svolgere onorevolmente il lavoro dei chirurghi, mettere all'angolo i consultatori compulsivi di Google che deridono gli esperti con doppia laurea e Master nei quattro angoli del mondo, prendere il consigliere comunale di Destra che si meraviglia che Cristo sia ebreo per la collottola e a calci nel culo rimandarlo a catechismo o pretendere per lui dal Papa la scomunica.
Il mio timore è che non farete un bel niente: non ne avrete il coraggio, perché il brodo culturale su cui prospera la vostra forza, oggi, sono l'incompetenza e una buona dose di ignoranza che albergano sovrane tra i vostri quadri.
L'unico cavallo che cavalcherete, e or sono indovino, sarà il vecchio cavallo bolso dell'abolizione del valore legale del titolo di studio, il ronzino asfittico berlusconiano e della P2 di Licio Gelli.
Smentitemi, per cortesia. Ve ne prego.
Arz


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