domenica 17 marzo 2013

L'opaca glasnost di Grillo



Grillo vuole la trasparenza e aborre il voto segreto. La trasparenza , che è, sia chiaro, una bella cosa, senza il contrappeso dell'articolo 67 della Costituzione diventa un'arma per i leader autoritari o per i partiti di stampo centralista; il voto segreto, che , di per sé, è un brutta cosa, permette nelle democrazie non solo le scorribande dei vigliacchetti di ogni risma, ma garantisce anche la libera espressione della coscienza di ogni eletto.
Insomma, Grillo sembra non aver capito che la democrazia è un sistema fragile che abbisogna di contrappesi,  talvolta discutibili, ma sempre necessari, per evitare le svolte autoritarie.
Tutto qui. Gridare ora al tradimento è cedere al vizio di ogni sistema non democratico: garantire la purezza della propria ideologia attraverso l'individuazione di un nemico esterno o interno.
arz©

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