Grillo vuole la trasparenza e aborre il
voto segreto. La trasparenza , che è, sia chiaro, una bella cosa,
senza il contrappeso dell'articolo 67 della Costituzione diventa
un'arma per i leader autoritari o per i partiti di stampo centralista;
il voto segreto, che , di per sé, è un brutta cosa, permette nelle
democrazie non solo le scorribande dei vigliacchetti di ogni risma,
ma garantisce anche la libera espressione della coscienza di ogni
eletto.
Insomma, Grillo sembra non aver capito
che la democrazia è un sistema fragile che abbisogna di contrappesi, talvolta discutibili, ma sempre necessari, per evitare le svolte
autoritarie.
Tutto qui. Gridare ora al tradimento è
cedere al vizio di ogni sistema non democratico: garantire la purezza
della propria ideologia attraverso l'individuazione di un nemico
esterno o interno.
arz©
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