Incominciamo dalla fine. Un ex parà,
disoccupato, confessa di aver sparato all'indirizzo di alcune
roulotte in un paese della bergamasca. Non un solo colpo. Diciamo un
po' di colpi. Nelle roulotte c'erano donne e bambini. Uno dei colpi
colpisce un Rom che muore, mentre stava dormendo.
Il movente dell'azione è ancora
oscuro: vendetta, odio razziale, screzi con le famiglie del campo
nomadi. Non si sa. Quello che si sa che l'uomo ( reo confesso) ha un
porto d'armi regolare.
Dopo l'omicidio qualcuno va a rovistare nella
vita dell'uomo. Non ci vuole molto: vanno sulla sua pagina di
Facebook.
E si posso leggere cose che potresti leggere
su qualsiasi sito di un qualsiasi leghista: gli zingari sono merde, il
Kebab è una roba da “uncioni” ( traduzione: sporcaccioni), il
mondo islamico favorisce la pedofilia et similia.
Non riporto i post più deliranti (
leggeteli di persona : https://www.facebook.com/costelli.roberto),
ne riporto uno sui cacciatori, potenziali amici di un uomo che ha il
culto delle armi, che mi sembra più significativo della deriva a cui sta arrivando l'esercizio della libertà di opinione:
“ Eccoli
qua"gli altri simpaticoni! beng beng, uno sport che ci"
unisce, questo era una frase che ho visto su" una rivista di
armi! alla faccia dello sport e ( amore per i quattro zampe ) ste"
cani li tengono in gabbia 365 giorni all" anno! ee storie di
merda del tipo collari elettrici o na slegnata se" il cane non
risponde come una macchina telecomandata! eee cacciatori siete voi
che meritate un cal 12 nei coglioni!!!”
Ecco
quest'uomo, di notte, ha preso una pistola e ha sparato ad altri
uomini.
Tutto è regolare: il porto d'armi è stato autorizzato dallo
Stato italiano.
arz
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