Non discuto ora sul ruolo di Sgarbi e sulla sua specifica responsabilità nell'imbarbarimento del dibattito politico.
Vorrei mettere solo in evidenza
qualcosa che non torna: Sgarbi si presenta (e non è una novità) o
meglio scende in campo con una nuova formazione politica: Partito della Rivoluzione
Sgarbi.
La “tagline” del movimento è un
intrigante progetto culturale: “Laboratorio della bellezza”.
Chi mai potrebbe opporsi ad una simile operazione politica? Che c'è di male,
direte voi?
Ma avete visto il simbolo del
movimento? L'avete osservato con attenzione?
Difficilmente ho visto un simbolo così
brutto: date in pasto il lavoro di impostazione grafica a un allievo
del primo anno di un CFP e saprà fare meglio.
Il personaggio è paradossale e quindi
tutto torna? C'è un filo di ironia in tutto questo? C'è qualcosa
che mi sfugge in quanto “capra” priva del gusto estetico
sgarbiano?
Qui, temo, Sgarbi sembrerebbe intenzionato a elevare la "capra" su un podio olimpico....ma a chi si riferisce? Al suo elettorato? Ai suoi detrattori? A se stesso?
arz
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