Io, che apprezzo l’umorismo, sto ridendo moltissimo.
I
cultori del merito, dell’impresa che dalle pezze al culo arriva alla
Lamborghini, del muscolare valore dell’individuo che per natura predomina sulla
mediocrità dei poveri col sudore della fronte, macinando notti insonni su notti insonni, stanno difendendo,
a spada tratta, il più retrogrado degli ascensori sociali: l’essere figlio di
papà.
Muore il babbo e tu sei ricco. Esentasse.
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