I nemici del "politically correct" (ossia quelli che definirei i neo-cafoni, per non cadere nell'ideologico; e non si offendano, eh!, perché andrebbero contro i loro principi) dicono che le parole non contano e conta solo la cattiveria.
Peccato che, quando li si apostrofa come meritano (non per il colore della loro pelle, ma per la cupezza delle loro idee), si offendano a morte.
Ovviamente quando dicono ne*ro, fro*io, ze*ca, loro, che abitualmente non conoscono nessuna forma di aggressività. sono sempre animati dalle buone intenzioni. E guai a dubitarne!
Un exemplum del meccanismo mentale che presiede il pensiero dei suddetti e che ho espresso, come mio solito, in modo un po' contorto, si trova qui sotto.
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