Piccole osservazioni inutili, fastidiose e, a pelle, superficialissime.
È controproducente gioire perché si impediscono le manifestazioni
anti-Green pass.
Per chi è contrario a tali manifestazioni, la salute
pubblica è più importante del diritto di manifestare e c’è sicuramente del
buono in tale opinione.
Peccato che chi ha il potere ne approfitterà poi per impedire ogni
forma di dissenso.
È controproducente gioire perché alcune categorie a noi
antipatiche, per esempio gli Statali, non abbiano aumenti stipendiali.
Per chi pensa che lo Stato sprechi il suo denaro per premiare
chi non fa il proprio dovere, la questione non si discute.
Peccato che chi è al potere ne approfitterà poi per abbassare
gli stipendi sia agli Statali sia a coloro che non lo sono.
È controproducente invocare il licenziamento a chiunque
sbrocchi, prendendosela con qualsiasi autorità costituita.
Lo si multi, lo si umili coram populo, ma non lo si licenzi.
Mai.
Chi ha il potere, infatti, ne approfitterà per utilizzare il
licenziamento, nella Repubblica fondata sul Lavoro, come forma di ricatto ad
ogni opposizione.
Insomma, è sano e democratico gioire di meno per le disgrazie altrui e per la negazione di diritti sacrosanti, in particolare nei confronti di chi non la pensa come noi, e diffidare sempre e comunque di chi ha un potere (temporaneamente) che noi non abbiamo.
Forse ce lo siamo dimenticato, ma le Costituzioni, come la Satira, devono tagliare le unghie ai più forti, non agli zero virgola che fanno anche "Growl!", ma poi, in fin della fiera, sono gattini, talvolta anche un po' defedati.
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