mercoledì 10 agosto 2022

La politica ossia l'arte di dire le bugie. Bene, però.

 Letta è proprio un bietolone. Nel maldestro tentativo di ingraziarsi gli insegnanti, dando la sua parola di Lupetto, promette: “Alla fine della prossima legislatura adeguerò gli stipendi a quelli dei vostri colleghi europei!”. Insomma, se tutto andrà bene, se il governo non cadrà nel frattempo, nel 2027 gli insegnanti italiani saranno finalmente entrati in Europa.

Come hanno già notato in molti, il PD è stato al governo un bel po’ e, in merito, non si è mai espresso, lasciando che gli emolumenti dei docenti fossero a mano a mano erosi dall’inflazione e proponendo contratti sempre più ricchi di innovazioni per rendere la vita dei poveri travet della cultura più complicata e sempre più poveri del conquibus.

Il contratto degli insegnanti è scaduto da un bel po’ tra l’altro e, alla fine della presente legislatura, se ci fosse stata volontà politica, qualcuno avrebbe potuto metterci una pezza, ma, adducendo la solita scusa (e bugia) di mancanza di trippa per gatti, non l’ha fatto, mentre in una nottata, ohibò, sono comparsi 13 miliardi per finanziare l’armamento dell’Ucraina.

Orbene, ordunque, perché meravigliarsi?

 La mia meraviglia non nasce dalla bugia, ma dalla sua ingenuità.

La Destra populista è molto più brava: promette dentiere e spese dentistiche ai vecchi, 1000 euro alle mamme, alle nonne , alle bisnonne e ai pensionati al minimo, l’eliminazione delle accise sulla benzina, cose così. Subito dopo l’elezione, però, non fra cinque anni. Poi ovviamente, come si può facilmente constatatare dall'esperienza pregressa, non se ne farà nulla e, incassato il voto e riso dei beoti che ci sono cascati, governerà come vuole, difendendo i soliti noti ossia sé stessi e i benestanti loro accoliti.

Certo non mi aspetto che Letta proponga qualche provvedimento "populista" che avrebbe sicuro successo, che ne so?, espropriare, appena insediati, i beni oltre i 500000 euro per redistribuirli agli sdentati, ai poveri, ai pensionati al minimo, ai lavoratori precari e nazionalizzare ogni proprietà dell'Innominabile per far felice il popolo sovrano che danzerà festoso intorno alla torre di Mediaset come intorno all'albero della Libertà durante la Rivoluzione francese. Fantascienza.

Mi aspetto, però, che Letta conosca l’ABC della politica ossia dire le bugie, ma dirle bene.

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