Non c'è bisogno di leggere tra le righe...Leggete nelle righe. Basterà.
arz
" Nei libri di scuola dell'epoca nazista, i bambini dovevano risolvere il problema seguente: sapendo che le cure per un ritardato mentale, la cui vita non ha valore, costano il prezzo di tre alloggi per tre coppie di bei giovani, quale decisione bisogna prendere?
I bambini indignati decidono di abbandonare il ritardato mentale, l'inutile, il cattivo che porta la disgrazia perché impedisce a tre coppie virtuose di conoscere la felicità: ciò che fu " un incitamento all'odio e allo sterminio è la traduzione di una promessa statale di felicità e di uguaglianza sociale".
E' quindi in nome dell'umanità che si sono potuti commettere tutti i crimini dell'umanità".
( Boris Cyrulnik, "La vita dopo Auschwitz" , Milano, Mondadori 2014, pp. 138-139)
Gli aspetti del reale che stridono, la rivolta degli oggetti , delle cose e della lingua... Tutto ciò che dà quell'irritante sensazione di fastidio provocata dal gesso non spezzato sulla superficie nera della lavagna della nostra esistenza. Questo blog è una costola di http://improntedichina.blogspot.com/ Il sito è presente anche su Facebook: http://www.facebook.com/ImpronteDiChinaEGraffiDiGesso.Per il microfinanziamento dell'opera: https://paypal.me/arz62
lunedì 17 agosto 2015
Criptopensiero del fascioleghismo- Prima puntata
Roberto
Maroni, rapido come l'avvoltoio che percepisce il puzzo di cadaverina a
chilometri di distanza, appena venuto a conoscenza che gli autori del
delitto di Brescia sono asiatici, si è precipitato a
tweettare:
“ Presi
i presunti assassini dei coniugi di Brescia. Sono due asiatici. A
casa loro li avrebbero messi al muro”.
Perché
mi colpisce una frase tutto sommato banale nella bocca di un
Leghista? Mi colpisce perché è contraddittoria ( o almeno io la
percepisco così) a partire dal fatto che se si definiscono "presunti" non dovrebbero per logica finire al muro.Ma c'è qualcosa che mi irrita di più.
Quel “a casa loro” non esprime forse un rimpianto? “Ah, peccato che non si possa fare lo stesso a casa nostra!”.
Ma il
gatto, così, si mangia la coda: perché
importare un modello di giustizia “barbaro”, ma evidentemente ritenuto efficace per
limitare simili reati? La nostra civiltà, nell'ottica leghista, non
è superiore in tutto e per tutto al mondo dei barbari asiatici ?
Perché ci si dovrebbe inchinare ad una pratica sbrigativa di un popolo incolto? Perché infine, se si applicasse tale legge, si
dovrebbe parlare di "casa nostra" e di "casa loro", quando il sistema
giuridico sarebbe uniforme e avrebbe vigore per tutti e in tutti i
territori coinvolti?
Insomma,
perché la Lega che è contro lo sgozzamento halal perché non fa parte
del patrimonio culturale italiano, è favorevole alla pena di morte ( non esplicitamente, d'accordo, ma andatevi a leggere i commenti di qualche politico leghista e ne sentirete delle belle!) , la cui abolizione, guarda caso, è uno degli “acquis” per
potersi considerare europei?
arz
domenica 9 agosto 2015
La battaglia informatica dell'Isis contro gli accademici della Crusca. Organizzazione della difesa da rivedere.
La notizia è questa: http://www.corriere.it/tecnologia/15_agosto_09/hacker-filo-isis-attaccano-sito-dell-accademia-crusca-a1dcf6dc-3e83-11e5-9ebf-dac2328c7227.shtml
L'ISIS colpisce il sito dell'Accademia della Crusca e pomposamente dichiara una guerra che è , a loro avviso, appena agli inizi. Non è un fatto da sottovalutare, tutt'altro, ma temo che senza organizzare il nostro esercito non sia possibile affrontare il pericolo in modo onorevole.
Ai militari le armi pesanti, a chi lavora con le parole come il sottoscritto le armi leggere dell'intelligenza e, perché no?, dell'ironia.
L'ISIS colpisce il sito dell'Accademia della Crusca e pomposamente dichiara una guerra che è , a loro avviso, appena agli inizi. Non è un fatto da sottovalutare, tutt'altro, ma temo che senza organizzare il nostro esercito non sia possibile affrontare il pericolo in modo onorevole.
Ai militari le armi pesanti, a chi lavora con le parole come il sottoscritto le armi leggere dell'intelligenza e, perché no?, dell'ironia.
La battaglia che parte degli italiani si accingono a combattere, a leggere con attenzione
le risposte dei commentatori di questo fatto, però, mi sembra già persa. Leggete questi interventi:
( fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/toscana/hacker-dell-isis-oscurano-il-sito-dell-accademia-della-crusca_2127235-201502a.shtml)
I Romani , come tutti sanno, non
riuscirono ad imporre la loro lingua in Grecia, poiché la superiorità
culturale della Grecia si dimostrò vincente ed ebbe la meglio, direi
a mani basse, sull'efficacia militare dell'esercito romano.
Fatte le debite proporzioni, come si
può pensare di vincere l'ottusità del fondamentalismo islamico con
le armi spuntatissime di una cultura traballante e incerta?
Insomma, perchè i cultori
dell'“Italianità” (anche nella versione un po' trucida del
nazionalismo vecchia maniera) non mostrano un po' più di passione nel
coltivare l'orticello della lingua italiana?
Mi immagino gli studiosi dell'Accademia
della Crusca dibattere animatamente se sia più pernicioso all'onore della nostra bella lingua l'attacco
informatico dell'ISIS ( che mostra qualche inquinamento anglofilo, tra l'altro...ed è un segno evidente di debolezza, perdinci!) o la difesa sgrammaticata delle legioni di
coloro che dichiarano di amare il bel paese là dove il “sì”
suona, omettendone l'accento...
arz
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