domenica 8 novembre 2015

Succhiare la linfa della protesta, l'ultimo obiettivo del conservatorismo italiano.

So di essere ripetitivo (… e la vecchiaia porta alla ricorsività dei discorsi). Datemi del rincoglionito, non mi offendo, ma è ormai evidente, dopo la manifestazione di Bologna, che l'unico collante della Destra è ormai l'antistatalismo. Ciò spiega l'attrazione verso la Destra di tal fatta di alcune frange minoritarie anarchisteggianti ( nella versione meno solidaristica e più individualista) e , il fenomeno è un po' più inquietante, della Sinistra in libera uscita.
Quel che dovrebbe stupire di più, però, è la vocazione antistatalista di chi dallo Stato ha ricevuto e continua a ricevere, perlopiù in modo truffaldino, prebende sardanapaliche e che dallo Stato pretende, di volta in volta, aiuti, stipendi, posti di lavoro, finanziamenti etc...

Gli antistatalisti, in teoria, dovrebbero essere rivoluzionari, ma , in Italia, solo in Italia, stanno diventando sempre di più dipendenti dal nemico che desiderebbero, a parole, solo a parole, abbattere. Non ultimo risultato di questa operazione mistificatoria è succhiare la linfa della protesta ( che potrebbe essere potenzialmente piuttosto pericolosa se correttamente indirizzata), l'ultimo obiettivo dei conservatori di ogni sorta per mantenere lo status quo.
Temo che ci stiano riuscendo. Perfettamente.
arz62

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