Non dico nulla di nuovo (leggere qui, per un parere più approfondito: Terminologia).
Il prefetto di Roma per giustificare lo sgombero di Piazza indipendenza usa l'espressione
“operazione di cleaning”. L'anglicismo serve a coprire l'idea che
ci sia uno sporco da spazzare, magari con gli idranti, senza collegare il fatto che lo
“sporco” è costituito da persone e , nel caso specifico, da
rifugiati.
La nazificazione del linguaggio utilizza, in questo caso, un termine
straniero per neutralizzare la spiacevolezza dell'atto.
Ho citato più di una volta Kemplerer
che ha studiato il graduale stravolgimento della lingua tedesca che ha portato
ad anestetizzare le coscienze perché non reagissero all'orrore.
L'utilizzo dell'espressione “cleaning” servirà al prefetto per
lavare la propria coscienza, quella sì sporca. Irrimediabilmente.
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