«Fame coacta vulpes alta in vinea
uvam adpetebat, summis saliens viribus.
Quam tangere ut non potuit, discedens ait:
"Nondum matura est; nolo acerbam sumere."
Qui, facere quae non possunt, verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.» (Fedro)
Una vecchia volpe, spinta
dalla fame di potere,
aspirava alla più alta
carica del bosco,
saltando qua e là tra i
gruppi parlamentari in cerca di consenso.
Poiché né le tangenti né le
promesse né le lusinghe
avevano effetto, come era
successo nei tempi belli,
ritornandosene mesto nella
sua tana disse:
“Ah, i tempi non sono
maturi! Oh, qual Presidente muore con me!”
La favoletta è stata scritta
a mo’ di esempio
per chi non ottiene quel che
vuole e si lamenta
dell’incomprensione del
prossimo,
aspettando solo il momento
opportuno
per mettergliela in
saccoccia.
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