Vendere armi nel nome della pace è un concetto al di fuori delle mie capacità logiche: non vedo come possano essere soddisfatte allo stesso tempo le volpi argentate della Lobby delle Armi e le candide colombe con il ramoscello d’Ulivo in bocca che predicano diplomazia e pace.
O le prime hanno più pelo sullo stomaco di quanto possiamo
immaginare (vulgo: vogliono una guerra totale) o le seconde hanno scambiato l’Ulivo
con l’alloro e sono pronte ad essere rosolate in forno nel nome della Realpolitik.
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