Per quanto mi riguarda, nessuna meraviglia: la Destra fa la Destra.
Tra le tante promesse “popolari” (che poi eran populiste) sparse
come capperi sulla pizza per ora non ne vedo neanche una messa in opera, mentre
illico et immediate si vedono il taglio autoritario che il Governo vuole dare
alla sua azione (le manganellate agli studenti della Sapienza e il blocco dei barconi) e gli
interventi a sostegno del ceto medio alto, delle partite IVA e generalmente degli
imprenditori: la flat tax e l’aiutino all’evasione per l’uso del contante.
Al popolo straccione e alla borghesia impoverita che l’hanno
votato in massa nulla, more solito, o briciole sotto il desco.
D’altronde, l’errore è antico: allora fu non vedere lo iato
evidente tra il programma socialisteggiante del Programma di San Sepolcro e i
primi passi del partito del Buce giunto allo scranno di Presidente del
Consiglio, ora pensare che la Ducia (ops, mi scusi, il Ducia) si svincoli dal
dettato dell’alta Borghesia che le ha dato mandato di mettere ordine per venire
incontro a quel popolino che le è stato tanto caro quando era all’opposizione, ma
che ora è il solito inguaribile, lagnoso rompiscatole che chiede pane e non
frittate di parole.
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