I Governi si giudicano dai fatti, d'accordo, ma anche le parole contano: tirar fuori dal cilindro un lessico ridicolo (e non solo, penso, per chi si colloca all'opposizione) per definire i Ministeri è già un errore, e non da poco.
Non parliamo del Ministero dell'Istruzione che ora si fregia di una parola, "Merito", bella come "Gratis" in Internet: trappola per gonzi, trufferia di parole come la definirebbe don Lisander, per dire "istruzione per le élite", intellettuali, nel migliore dei casi (ma chi ci crede?), di censo, come è più probabile, nella palciosa e lutulenta realtà italiana.
Nessun commento:
Posta un commento