Ho una sensazione. Una brutta
sensazione. Forse è solo l'età che mi permette di percepire quello
che sta succedendo, godendo di una visione diacronica della politica
italiana ( qualcuno la chiamerà saggezza, altri rincoglionimento,
vabbe'...) oppure è solo una mia cattiva percezione per eccesso di
vicinanza con la cronaca. Forse è solo cattiva digestione. Bah!
Un tempo i partiti conservatori ci
tenevano ad essere tali: grigi, involuti nel linguaggio, distanti
anni luce dalla lingua della gente comune. Vincevano lo stesso perché
rassicuravano, perché la Triade Dio, Patria e Famiglia era uno
slogan efficace senza la necessità di essere urlato. La Democrazia
Cristiana era il monolite, l'ombelico dell'asse politico, il Centro
del Centro, il Fulcro di un popolo pigro che nel grigiore dei riti
democristiani trovava la propria pax augustea e la sicurezza.
Mani pulite , nel lontano '92, spariglia le carte (
inutilmente). Il ceto medio non può più identificarsi con un
partito dove i Vizi Privati convivono con le Pubbliche Virtù in modo
così chiaro, in modo così netto e palese. Per un po' Craxi toppa la
falla, poi la Lega e Berlusconi, che lo sostituiscono quando cade
in disgrazia. I toni moderati della DC scompaiono: la sguaiatezza
degli slogan è evidente, la falsità delle affermazioni lo è
ancora di più ( Un milione di posti di lavoro! Sconfiggeremo il
cancro! Meno tasse! ) , ma il Ceto Medio del peggiore dei popolacci,
che è opportunista, ma non stupido, non ha bisogno di persone
credibili. Vuole continuare nella prassi di sempre: fottere lo Stato,
non pagando le tasse, e piangere miseria e, nei momenti di magra,
chiedere ad alta voce aiuti e sussidi ( i liberisti della Domenica
immancabilmente corrono a richiedere un intervento “forte” dello
Stato solo quando la crisi morde loro le chiappe; altrimenti, quando le vacche sono grasse, l'assioma è sempre quello: Stato leggero, tagli agli sprechi,
abbasso lo Stato assistenziale, meno Stato e più privato).
Ora i Forconi, i Grillo, ma sono sempre
loro: gli antistatalisti che non reggerebbero un secondo senza lo
Stato.
La base “ideologica” è sempre
quella: non pagare le tasse per farle pagare ai soliti noti, fottere lo Stato, liberarsi dai “lacci
e laccioli”. Più Patria, più Famiglia, più Religione.
E' una nuova Democrazia Cristiana
imbastardita, tinteggiata di nero, meno succube dei sensi di colpa di non ottemperare al
messaggio cristiano che dice ( dovrebbe dire e , forse, timidamente,
a fasi alterne, dice) l'esatto opposto di ciò che gridano nelle piazze : tolleranza, rispetto del
prossimo e del suo ruolo, vicinanza al più debole.
Forcaioli che si credono
cristianissimi, razzisti , strictu sensu, che non si vergognano di
auspicare nuovi Olocausti. Eccola la vecchia maggioranza che un tempo
era silenziosa e che ora urla , e senza il minimo senso
di colpa e di vergogna, brandendo ora i forconi con gli stessi logori
slogan di sempre: Dio, Patria e Famiglia.
E con gli stessi nemici di allora: lo
Stato, le Tasse, le regole e la stramaledettissima Tolleranza, la
vera nemica di ogni fascismo, il tarlo che erode ogni spirito
identitario, scuotendone le fondamenta.
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