venerdì 13 settembre 2019

Zerocalcare nel Vicolo dell'Aquila Nera

Michele Rech ossia Zerocalcare risponde in questo modo all'attacco del Sindaco che non lo vuole al Festival dell'Aquila. Ecco, se volete, alla spiccia, capire la distinzione tra i plebei sive popolaccio e i popolari ossia il popolo, potete coglierla tra le righe qui sotto riportate. I plebei sono coloro che animati da spirito meschino si vogliono elevare affidandosi a principi alti (che tra l'altro non condividono del tutto): nel caso specifico: "Se invito una zeccaccia rossa, devo invitare una disegnatore di Destra così per ristabilire la par condicio", Zerocalcare, che è realmente popolare (anche se assurto, forse suo malgrado e con qualche prurito, alla notorietà) ha spirito elevato (e infatti non difende se stesso, ma altri che sono stati messi di mezzo) e, senza esplicitarlo, incarna principi alti: ho già da mangiare, sarei andato all'Aquila gratis (e forse in perdita) e non ho nulla da temere perché, pur se son salace, non diffondo né odio né apologie della violenza e dell'intolleranza.
Come ho sempre scritto, è meglio che, come forma dolce di opposizione, chi è come lui stia lontano dai luoghi tristanzuoli e chi la pensa allo stesso modo faccia lo stesso: che i paladini dei nobili principi che prima baciano le rune e poi, quando sono nei guai, si appellano ai principi costituzionali (tranne all'assunto di base: l'antifascismo), parlino tra loro fino a rincoglionirsi del tutto con i loro logorissimi mantra!







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