mercoledì 4 settembre 2019

La Ruota dell'Odio gira. Sugli atti di autolesionismo dell'elettorato attivo e passivo.


La ruota dell'odio non si ferma e spesso ripassa dallo stesso punto.
Ecco che i giornali trombettieri in quota dell'Immarcescibile stanno preparando il tappeto rosso su cui riprenderà il cammino, temporaneamente interrotto per pura dabbenaggine, di Capitan Findus.
E si ritorna alle origini: questo è un governo del Sud, molti Ministri vengono dalla Terronia e i Terroni sono terroni come una rosa è una rosa: perfidi, opportunisti, poltronisti nati e fannulloni.
Insomma, sta per riprendere la solita noiosa tiritera per ammaliare l'elettorato delle regioni di riferimento della ex Lega Nord, Lombardia e Veneto, quelle regioni che volevano l'autonomia perché volevano il bene del Sud, sì un bene dell'anima, a tal punto da venderla al Diavolo.
Non si preoccupino, comunque, gli elettori del Sud che hanno votato colui che tanto li ama e che condivide con alcuni di loro pratiche magiche ormai un po' in disuso quali il bacio alla francese del crocefisso, l'adorazione dei santini e la genuflessione davanti a Santu Rocco: la ruota dell'odio girerà e li lascerà perdere tra un po'.
Premeranno all'uscio del polentone spaventato del Nord di nuovo gli albanesi, i cinesi, i rumeni, i Rom, i marocchini, gli algerini, i senegalesi, i nigeriani...e, per ritornare ai nemici interni, le salvifiche dal punto di vista del consenso e immancabili zecche rosse, quegli insettacci che sono stati alla base del successo dell'immarcescibile e or volge l'anno del Capitan di pedalò, oggi famoso in tutto il Mondo per essersi dato un remo in testa e per aver messo, qual novello Attis, gli zebedei nello scalmo. Ahi! E il Maalox non serve per alleviare un siffatto dolore.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate