Una guerra dichiarata in 48 secondi via
Twitter, senza passare dall'approvazione di nessun organo di
controllo dello Stato. Nessun invio di ambasciatori con la feluca e
nessun accenno a dichiarazioni di guerra.
Ciuffettone poi dice una cosuccia che
nessuno ha ritenuto degna di attenzione e che ha inorridito
evidentemente solo il sottoscritto: “La nostra risposta sarà
sproporzionata”.
Sproporzionata?
Persino i nazisti nei tempi bui davano
un peso alle rappresaglie; sbagliavano i conti, come è successo alle
Fosse Ardeatine, ma una proporzione la davano: dieci ogni tedesco
ucciso.
No, in questa occasione,
programmaticamente, la reazione sarà “sproporzionata” ossia ,
detto in altro modo, irragionevole.
Per un morto americano 10, 100, 1000
o10 milioni di iraniani?
Affidare ai ciuffettoni il pulsante
della guerra atomica o meno significa questo: affidare la vita e la
morte degli uomini ad un tiro di dadi babilonesi.
Mi vergogno a dirlo, ma confido a
questo punto sull'intelligenza dei generali americani, quelli che
devono aver consigliato a Ciuffettone di dire, sicuramente mentendo
(non è una novità), che durante gli 80 raid missilistici iraniani
partiti questa notte non c'è stata nessuna vittima.
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