domenica 14 giugno 2020

Libero, il finanziamento pubblico per l'editoria e i problemi intestinali.






Tra chi si occupa di Satira l'associazione tra "Libero" e le funzioni digestive finali ed espulsive è un topos letterario.  
A botte di 2/3 milioni di euro di sovvenzionamento pubblico all'anno (sì, "Libero" lo pagate anche voi), il quotidiano feltriano contribuisce alla salute del vostro intestino come la purga del tempo che fu (e senza olio di ricino) o, in tempi più vicini a noi, come la peretta che le mamme d'Italia utilizzavano nel corpicino dei loro poveri bambini per favorire la pulizia dell'intestino o, forse, per abituarli fin da piccoli a intrusioni non volontarie nella propria intimità. 
Non paghi di questa onorevole azione di salute pubblica, "Libero" ora presenta delle "manchette" che ben si adattano al bisogno e alla bisogna: si pubblicizzano i fermenti lattici.
Perché il mal di pancia che vi verrà al pensiero di aver finanziato questo giornale per pochi infimi (fate il rapido calcolo di quanti soldi ha ricevuto dal 2000 a oggi...), vi passi presto. 

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